I gestori di rete sono vincolati per legge a fornirti gratuitamente l’accesso a questa interfaccia al momento dell’installazione dello smart meter e a mettere a disposizione tutta la documentazione necessaria. Puoi visualizzare i tuoi dati con un apparecchio esterno, che è possibile ordinare su Internet, oppure tramite Bluetooth o WiFi direttamente dallo smart meter su Internet o in un’app. Esistono molte società di servizi che possono fornirti una soluzione di questo tipo.
Attualmente, l’acquisto iniziale di un’auto elettrica è più oneroso rispetto a quello di un veicolo tradizionale a benzina o diesel. Come spesso accade per molti investimenti in tecnologie sostenibili ed energeticamente efficienti, il vantaggio di prezzo dato dalle auto elettriche è evidente solo nel calcolo a lungo termine. Calcolando un prezzo della benzina di 1.95 franchi e un consumo di 7 litri ogni 100 chilometri, i costi per un veicolo con motore a benzina ammontano a 0.14 franchi a chilometro. Calcolando un prezzo dell’elettricità di 0.14 franchi a chilowattora in fascia notturna e un consumo di 20 chilowattora ogni 100 chilometri, i costi per un veicolo con motore elettrico ammontano a 0.03 franchi a chilometro.
Calcolando una distanza totale di 200’000 chilometri relativa all’intero ciclo di vita dell’auto, il risparmio in termini di carburante ammonta a 16’000 franchi, rendendo un’auto elettrica di fascia media più economica di un’auto a benzina di fascia media. Trovi i prezzi attuali dell’elettricità in Svizzera su tariffe elettriche (ElCom).
Comparis permette di effettuare un confronto dei costi delle auto elettriche rispetto a quelle a combustione e un confronto delle assicurazioni. Da questo risulta che spesso i costi per l’acquisto di un’auto elettrica sono superiori a quelli di un’auto a combustione. Tuttavia, i costi assicurativi e di esercizio delle auto elettriche sono in genere notevolmente inferiori.
La mobilità aziendale sostenibile comprende strategie e misure di gestione della mobilità aziendale per ridurre al minimo l'impatto ambientale, sociale ed economico degli spostamenti. Questo obiettivo può essere raggiunto attraverso diversi approcci:
Evitare gli spostamenti, ad esempio favorendo il telelavoro, le riunioni virtuali o le auto in condivisione
Spostare verso alternative di trasporto più sostenibili come i mezzi pubblici, le biciclette e il carpooling
Connettere diversi mezzi di trasporto per garantire una copertura capillare del territorio
Gestire in modo responsabile il traffico residuo, ad esempio tramite la mobilità elettrica o il car sharing
Le possibilità sono molteplici: non ci sono limiti alla creatività e all' innovazione tecnologica.
Con incentivi come sovvenzioni per abbonamenti ai trasporti pubblici o acquisto di biciclette, programmi di premi per comportamenti eco-friendly e l'ampliamento delle infrastrutture come parcheggi per biciclette o stazioni di ricarica per veicoli elettrici. La comunicazione e la sensibilizzazione sono anche elementi chiave.
Tutti i servizi offerti dal Centro di competenza per la mobilità sostenibile sono gratuiti. Gli esperti di mobilità sono felici di consigliarvi sui servizi disponibili e di fornirvi ulteriori informazioni dopo un primo colloquio esplorativo.
Le aziende possono offrire abbonamenti per i trasporti pubblici ai collaboratori, implementare programmi per biciclette e e-bike, organizzare carpooling o promuovere la transizione verso i veicoli elettrici nella flotta aziendale. Anche modelli di lavoro flessibili, come il telelavoro, insieme a regolamenti spese equi e budget di mobilità, contribuiscono a ridurre il traffico pendolare.
Con soluzioni di mobilità ottimizzate non solo riducete i costi, ma abbassate anche le spese sanitarie, diminuite le assenze per malattia e migliorate la reputazione della vostra azienda. Inoltre, beneficerete di collaboratori più soddisfatti e di una maggiore attrattività per i talenti grazie a opzioni di mobilità flessibili e senza stress. Allo stesso tempo, il rispetto delle normative sulle emissioni di CO₂ sarà facilitato e l’immagine sostenibile della vostra azienda rafforzata. Per garantire parità di trattamento e correttezza verso tutti i collaboratori, gli incentivi alla mobilità dovrebbero essere equi. I parcheggi gratuiti per chi utilizza l’auto rappresentano un vantaggio economico di cui spesso non beneficiano coloro che si spostano con i mezzi pubblici, in bicicletta o a piedi. Promuovere in modo equilibrato tutte le forme di mobilità assicura che nessuno venga escluso e rafforza al contempo le opzioni più sostenibili.
Sì, vale la pena, sia dal punto di vista finanziario che del comfort. Le nuove costruzioni efficienti sotto il profilo energetico consumano pochissima energia durante il funzionamento. Di conseguenza, ad esempio, i costi d'esercizio del sistema di riscaldamento sono inferiori a quelli degli edifici con minore efficienza energetica. Inoltre si beneficia di un elevato comfort abitativo grazie a un clima interno piacevole. Non da ultimo, se costruisci la tua nuova costruzione secondo un label, puoi richiedere una sovvenzione nel quadro del Programma Edifici.
La mappa interattiva pieno-di-elettricita.ch viene aggiornata costantemente. Attualmente sono indicate le stazioni di ricarica dei più grandi operatori e di diversi fornitori piccoli e medi in Svizzera. I gestori di stazioni di ricarica pubbliche sono invitati ad aderire all'infrastruttura dei dati: Contatto .
Il Programma Edifici, promosso dalla Confederazione e dai Cantoni, prevede incentivi finanziari a livello nazionale per migliorare la coibentazione termica del tuo edificio e nella maggior parte dei Cantoni se opti per un impianto di riscaldamento alimentato da vettori energetici rinnovabili, come ad esempio pompe di calore, pannelli solari o caldaie a legna.
Trovi informazioni esaurienti e il link al programma d’incentivazione del tuo Cantone sul sito del Programma Edifici. Oltre agli aiuti della Confederazione e dei Cantoni esiste poi tutta una serie di altre possibilità d’incentivazione da parte dei Comuni, dei fornitori di energia e delle banche. Trovi una visione d’insieme specifica per la località in cui risiedi sul sito Promozione di misure.
Esistono vari programmi di incentivazione per i sistemi di riscaldamento a energia rinnovabile, ad esempio da parte dei Cantoni, di Energia 360°, Energia Futuro Svizzera o di myclimate. Trovi una panoramica di tutti i programmi di incentivazione esistenti nel tuo Comune sul sito Promozione di misure. C'è anche la Prima consulenzagratuita: nel corso di un sopralluogo una persona esperta ti consiglia su come sostituire il tuo impianto di riscaldamento a energia fossile. La persona esperta fornendoti anche informazioni sui vari programmi di incentivazione.
I contributi di promozione possono coprire al massimo il 40 % del costo totale del progetto. Significa che i partner coinvolti nel progetto devono provvedere al restante 60 %, eventualmente attraverso contributi di terzi.
In questi casi si raccomanda un chiarimento preliminare. Prendi contatto con SvizzeraEnergia e descrivi la tua idea. Spedisci anche tutti i documenti esistenti.
No, non è necessario. La tua azienda di approvvigionamento energetico informerà tutti i clienti per tempo e se possibile personalmente sulla data di sostituzione del contatore.
L’installazione cambia a seconda dell’azienda di approvvigionamento energetico o del gestore della rete di distribuzione, ma in generale si può dire che il passaggio al nuovo contatore non comporta praticamente oneri per i proprietari di edifici. Riceverai una comunicazione via lettera alcune settimane prima. Non ci sono costi direttamente correlati alla sostituzione del contatore (ad es. per il montaggio). Indirettamente ne risultano costi per i contatori e per l’infrastruttura informatica e di comunicazione. Questi costi vengono inclusi nei costi di rete. A partire dal 2026, i costi per la misurazione e lo smart meter saranno fatturati a parte. La conversione richiede meno di un’ora con un’interruzione dell’energia elettrica di circa 15 minuti. Prima dell’appuntamento dovrai quindi spegnere i tuoi dispositivi.
In linea di principio no. La legge è chiara: entro fine 2027 i gestori delle reti di distribuzione dovranno aver convertito allo smart meter l’80 % del loro comprensorio di approvvigionamento. Come cliente, non hai alcun potere decisionale in merito. Se nonostante ciò rifiuti l’installazione di uno smart meter, dovrai farti carico dei costi che ne deriveranno. Poiché i gestori delle reti di distribuzione hanno digitalizzato l’intero sistema, la lettura manuale di singoli vecchi contatori elettrici e l’inserimento manuale dei dati di misurazione nel sistema di elaborazione dati comporta per loro un carico di lavoro in più (e maggiori costi per te).
A tal fine è necessario un apparecchio aggiuntivo. Quest’ultimo collega ad esempio il tuo impianto solare, la pompa di calore, la stazione di ricarica e, se necessario, una batteria, e li controlla in modo tale che la maggior quantità possibile di elettricità autoprodotta possa essere consumata o immagazzinata direttamente nell’edificio.
SvizzeraEnergia è un programma del Consiglio federale volto a sostenere le misure volontarie per l’aumento dell’efficienza energetica e per la promozione delle energie rinnovabili. SvizzeraEnergia sostiene progetti, organizza campagne per l’informazione della popolazione in generale e gruppi target specifici, e offre un ampio ventaglio di servizi nei settori della consulenza e della garanzia di qualità. Inoltre, SvizzeraEnergia contribuisce in modo significativo alla formazione e alla formazione continua per gli specialisti, richiesti per l’approvvigionamento energetico in Svizzera sia oggi che in futuro.
SvizzeraEnergia svolge i suoi compiti in stretta collaborazione con numerosi partner del mondo dell’economia, del settore pubblico, della formazione, del consumo e dell’ambiente. La base legale del lavoro di ECH è disciplinata nella Legge sull’energia negli articoli 47 (Informazione e consulenza), 48 (Formazione e formazione continua) e 50 (Impiego dell’energia e recupero del calore residuo). Il mandato di SvizzeraEnergia 2021-2030, il quale definisce l’indizizzo strategico, è stato adottato dal Consiglio federale il 7 dicembre 2018.
A capo del programma SvizzeraEnergia c’è l’Ufficio federale dell'energia UFE, che sottostà al Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC).
Il segretariato di SvizzeraEnergia, che si occupa dell’attività operativa del programma, è integrato nella Divisione Efficienza energetica e Energie rinnovabili (AEE) dell’Ufficio federale dell’energia. La direzione del programma nonché l’orientamento strategico di SvizzeraEnergia sono affidati alla direzione dell’AEE.
La «smart home» non risparmia automaticamente energia. Ma può aiutarti a impiegare l'energia in modo efficiente. Ad esempio, non dovrai più ricordarti di spegnere la luce o un apparecchio elettrico quando esci da una stanza. Specialmente con una centralina di comando del riscaldamento intelligente e il funzionamento automatico delle tende da sole si può risparmiare molta energia oppure guadagnare comfort.
Al tempo stesso l'automazione richiede anche apparecchi che sono costantemente in modalità di attesa (stand-by) e consumano energia elettrica. Opta pertanto per modelli efficienti dal punto di vista energetico. Rifletti attentamente su ciò che può essere automatizzato e su come realizzare il collegamento in rete intelligente. In caso di dubbio, rivolgiti a uno specialista.
È vero che riscaldare con pompe di calore è leggermente più costoso in termini d’investimento rispetto, ad esempio, alla sostituzione dell’impianto di riscaldamento a energia fossile con un sistema analogo, ma i costi energetici e d’esercizio sono inferiori, poiché oltre due terzi dell’energia provengono dall’ambiente. Questo risulta evidente nel conteggio. Inoltre la sicurezza dell’approvvigionamento è garantita durante tutto l’anno e la sorgente di calore non è soggetta a oscillazioni di prezzo. I sistemi basati su pompe di calore durano almeno 20 anni. Hai quindi la possibilità di preventivarne bene le spese e non rischi brutte sorprese nella bolletta del riscaldamento.
Per effettuare questo calcolo utilizza il Calcolatore dei costi di riscaldamento. Se sostituirai il tuo impianto di riscaldamento a energia fossile con una pompa di calore energeticamente efficiente, nell’arco di 20 anni potrai ottenere risparmi economici fra il 10 e il 30 %.
Un’automobile sta ferma in media 23 ore al giorno. Dunque le batterie delle auto elettriche possono essere caricate nottetempo a casa o durante il giorno presso il luogo di lavoro. In alternativa puoi anche usufruire dell’infrastruttura di ricarica ad accesso pubblico. La Svizzera vanta una delle reti di stazioni di ricarica ad accesso pubblico per auto elettriche più capillare d’Europa. Sul sito pieno-di-elettricita.ch trovi una panoramica completa delle stazioni di ricarica ad accesso pubblico per auto elettriche dislocate su tutto il territorio nazionale. Puoi vedere in tempo reale quali stazioni di ricarica sono attualmente disponibili.
È importante che il label prescelto corrisponda alla dimensione e alla complessità del progetto. In questo caso vale la seguente regola generale: agli edifici più piccoli si applica il più semplice label Minergie, mentre per gli immobili più grandi si ricorre al più esteso label SNBS Edificio. La paginaStandard ed etichette per l'edilizia sostenibile o il Label-Finder dell'associazione Minergie forniscono una panoramica e un aiuto per le decisioni.
Qui trovi i risultati più importanti emersi dal benchmarking del 2024:
Una panoramica dettagliata dei risultati è disponibile nel portale della valutazione. Qui è possibile visualizzare i risultati in base a vari criteri. L'area pubblica è accessibile a tutte le parti interessate. L'area di login è accessibile solo alle partecipanti del benchmarking AEA. Qui è possibile confrontare i propri risultati con quelli degli altri partecipanti e richiamare i risultati degli anni precedenti.
In Svizzera il tragitto medio per recarsi al lavoro è compreso tra i 30 e i 40 chilometri al giorno. L’autonomia delle auto elettriche è quindi più che sufficiente per le comuni necessità quotidiane. L’autonomia delle auto elettriche moderne varia tra i 200 e i 600 chilometri, in base al modello o alle dimensioni della batteria. Tuttavia l’autonomia dipende anche dalle condizioni meteo, dalla topografia, dallo stile di guida e dal peso dell’auto.
Per un elenco delle auto elettriche più diffuse con confronto dell’autonomia e ulteriori informazioni sul tema si veda questo articolo di Comparis.
Il fabbisogno di acqua calda sanitaria in bagno e in cucina è pressoché costante in tutto l’arco dell’anno.
Con un piccolo impianto solare termico è possibile ricavare dall’energia del sole il calore necessario per produrre gran parte dell’acqua calda sanitaria. D’estate l’impianto copre quasi l’intero fabbisogno, d’inverno solo una piccola parte.
Con impianti un po’ più grandi è anche possibile riscaldare la casa con l’energia solare termica: d’inverno contribuisce solo in minima parte alla produzione di acqua calda sanitaria e al riscaldamento, mentre in autunno e in primavera vi contribuisce in misura maggiore e d’estate copre l’intero fabbisogno di acqua calda sanitaria. Chi abita in una vecchia casa con un impianto di riscaldamento a gas o a gasolio, ad esempio, può ridurre il consumo di combustibile generalmente del 20-30 %, mentre nelle nuove costruzioni il risparmio può salire anche al 50 %.
Sì. La combinazione di impianti fotovoltaici e pompe di calore presenta il grande vantaggio di poter utilizzare e immagazzinare in modo ottimale l’energia solare prodotta. Dal punto di vista economico conviene consumare quanto più possibile in proprio l’energia solare. In tal modo è possibile risparmiare sui costi della rete elettrica. La pompa di calore può essere impostata in modo da consumare l’elettricità e immagazzinarla sotto forma di calore nell’acqua calda sanitaria o nell’edificio stesso proprio quando il sole splende più forte. In tal modo potrai risparmiare sui costi e sgravare la rete elettrica.
Secondo l’unico studio svizzero in materia, condotto nel Canton Giura su turbine eoliche alte 150 metri, sono soprattutto i piccoli uccelli migratori ad essere abbattuti dalle pale eoliche. Durante il periodo in esame non sono state registrate collisioni di rapaci. Ogni anno gli impianti eolici hanno causato la morte di 21 volatili per turbina. Sull’intero territorio svizzero nel 2024 si contavano 47 turbine di queste dimensioni.
A titolo di confronto: secondo la stazione ornitologica svizzera ogni anno diverse centinaia di migliaia di volatili muoiono a seguito della collisione con una vetrata, mentre il numero di volatili uccisi dai gatti si aggira intorno ai 2 milioni, e a seconda della fonte il numero di uccelli uccisi da felini può essere addirittura fino a 30 volte superiore.
Secondo Birdlife International il cambiamento climatico rappresenta una minaccia per il 75 % delle specie di volatili. Le turbine eoliche, che producono elettricità con un bilancio neutro di CO2, contribuiscono a rallentare e mitigare i cambiamenti climatici. Un’accurata progettazione dell’impianto eolico permette di ridurre il numero di collisioni, tutelando al tempo stesso la fauna avicola dalle conseguenze del cambiamento climatico.
Il rilascio del CECE e del CECE Plus varia a seconda dell'edificio, della regione e dell'esperto. Vale quindi la pena richiedere più di un preventivo con descrizione dettagliata delle prestazioni. Inoltre, i costi per la certificazione Minergie dipendono dalla dimensione e della complessità dell'edificio. Per una casa unifamiliare ammontano a circa 1400 CHF, per le case plurifamiliari partono da 1900 CHF e aumentano in proporzione della dimensione del progetto.
La certificazione secondo lo standard certificazione secondo lo Standard Costruzione Sostenibile Svizzera SNBS Edifici è più complessa, ragion per cui bisogna considerare tasse a partire da 16 500 CHF. Le tasse per la certificazione SNBS Edificio si riducono se per un edificio avviene anche la certificazione secondo lo standard Minergie. Infatti, la valutazione degli indicatori e dei parametri avviene solo una volta.
Le lampade a luce bianca diurna e quelle a luce bianca neutra con temperature di colore superiori a 4000 kelvin hanno un effetto attivante sul corpo e influiscono sul sonno e altri processi fisiologici. Durante le ore serali prima di dormire, è quindi preferibile la luce bianca calda.
Le lampade a LED hanno quote maggiori di luce blu rispetto alle lampade alogene. Poiché a partire da una determinata intensità e durata dell'esposizione la luce blu rappresenta un rischio per la retina dell'occhio, è stato fissato un valore limite che le lampade devono rispettare.
Alcuni prodotti a LED, e in parte anche le lampade a LED dimmerate, possono sfarfallare. Non è chiaro se ciò rappresenta un rischio per le persone che soffrono di mal di testa, emicrania o epilessia. Dal 2021 le nuove lampade a LED devono rispettare un valore limite minimo per lo sfarfallio.
Essendo ampiamente inferiori al valore limite stabilito per evitare rischi per la salute, i campi elettromagnetici generati dalle componenti elettroniche durante il funzionamento dei LED non presentano alcun pericolo in questo senso.
Le lampade a LED sono una valida alternativa alle lampade alogene o fluorescenti per le persone ipersensibili ai raggi ultravioletti, dato che non ne emanano o ne emanano solo in misura minima.
Se usate correttamente, le lampade a LED in commercio non rappresentano alcun rischio per la salute, nemmeno per i gruppi di popolazione sensibili come bambini o persone con cristallini molto trasparenti o artificiali, o prive di cristallino.
A livello di emissioni, le lampade a LED bianche hanno proprietà diverse rispetto alle lampade a incandescenza e a quelle a basso consumo energetico. Pertanto anche i possibili effetti delle radiazioni sulla salute sono diversi. Per informazioni dettagliate consulta la scheda informativa dell'Ufficio federale della sanità pubblica «Lampadine a LED»: Luce e illuminazione (UFSP)
Nel 2023 l’energia ricavata da biomassa ha permesso di coprire circa l’8 % del consumo di energia finale in Svizzera, inteso come elettricità, calore e carburante. La maggior parte dell’energia da biomassa è stata ricavata dalla combustione del legno, che ha coperto il 6,2 % del fabbisogno energetico complessivo con la produzione di calore ed elettricità. Altri importanti vettori energetici a partire da biomassa sono i carburanti liquidi (quasi l’1 % del consumo di energia finale), il biogas, compresa l’immissione in rete del gas naturale (0,6 %), o ancora i rifiuti rinnovabili (0,3 %) come i fanghi di depurazione o gli scarti della lavorazione della carta (senza le componenti rinnovabili dei rifiuti domestici).
A partire dai rifiuti organici rigenerabili, che rientrano nella categoria della biomassa, si può produrre elettricità, calore e carburante, ovvero bioenergia. Il biogas, ad esempio, si ottiene dalla fermentazione di biomassa non legnosa. Nelle centrali termoelettriche a blocco (CTEB) il biogas può essere trasformato in calore e energia elettrica. Il biogas può anche essere trasformato in biometano e usato come carburante.
Anche il bioetanolo e il biodiesel possono essere usati come carburante. Il bioetanolo viene ricavato da biomasse che contengono zuccheri o amidi, come la canna da zucchero, le patate o il mais. Il biodiesel, invece, viene prodotto a partire da una biomassa oleaginosa, come l’olio per friggere esausto o grassi animali.
Un altro modo per trasformare la biomassa in energia è la combustione degli scarti legnosi. Il calore generato dalla combustione può essere immesso in una rete di teleriscaldamento oppure può essere convertito in vapore in una centrale termoelettrica a blocco. Il vapore muove le turbine, producendo elettricità.
No, i progetti già approvati possono essere realizzati come previsto.
Per evitare che un edificio si surriscaldi nei giorni caldi, sono fondamentali un involucro edilizio ermetico e una buona protezione termica estiva. La facciata, le finestre e il tetto devono far entrare meno calore possibile. Inoltre, tende veneziane adatte impediscono ai raggi solari di battere direttamente sulle finestre. Anche la ventilazione è importante. D'estate, le finestre dovrebbero restare chiuse durante il giorno, mentre di notte e al mattino presto possono essere aperte per rinfrescare l'edificio.
Una pompa di calore acqua/acqua preleva la sua energia dall’acqua di falda o da acque superficiali. Per raggiungere l’acqua di falda si procede a una trivellazione. Un sistema di tubazioni convoglia l’acqua di falda o le acque superficiali alla pompa di calore e restituisce l’acqua raffreddata alla fonte per mezzo di un pozzo di infiltrazione o di un pozzo perdente. L’utilizzo del calore dell’acqua di falda per mezzo di una pompa di calore acqua/acqua è soggetto all’obbligo di concessione e di autorizzazione.
Una pompa di calore salamoia/acqua preleva l’energia geotermica naturale immagazzinata nel sottosuolo, che può essere utilizzata con sonde geotermiche verticali che possono arrivare fino a 500 metri di profondità. Nel sistema di tubazioni sotterranee circola la cosiddetta salamoia, una miscela di acqua e antigelo, che estrae il calore dal sottosuolo e lo trasporta alla pompa di calore. Il sottosuolo raffreddato dalla sonda geotermica viene riscaldato continuamente dall’afflusso di calore naturale, oppure deve essere rigenerato in caso di eccessivo raffreddamento. La trivellazione e l’installazione di una sonda geotermica necessitano di un’autorizzazione ai sensi della legge federale sulla protezione delle acque.
Come prima mossa sostituite i rubinetti separati per acqua calda e fredda con dei miscelatori meccanici o termici.
Un’altra possibile misura è costituita dall’installazione di rubinetti a risparmio idrico e limitatori di flusso, adatti per lavabi e docce di vecchio tipo. I limitatori di flusso fissi non sono invece indicati nei locali come la cucina o la lavanderia, ne per la rubinetteria da bagno, ossia dove serve molta acqua in poco tempo.
In questi locali è preferibile installare rubinetti con limitatori di flusso regolabili: con un consumo normale questi permettono di mantenersi entro una fascia di risparmio tra il 50 e il 70 % del flusso idrico. Questa fascia di risparmio è segnalata dalla leva del rubinetto che oppone una certa resistenza al sollevamento. Se serve più acqua si può facilmente superare questa resistenza e il rubinetto eroga la portata piena.
La limitazione del flusso può provocare spiacevoli oscillazioni di pressione e di temperatura: pertanto occorre segnalare alla vostra amministrazione l’installazione di dispositivi per il risparmio idrico. Per le case unifamiliari, è consigliabile consultare uno specialista di impianti sanitari. Al momento dell’acquisto di rubinetti e dispositivi per il risparmio idrico fate attenzione alla classe di efficienza: dei buoni articoli sanitari hanno la classe A.
Per una famiglia di quattro persone con un consumo annuo di elettricità di 4 500 kWh (4,5 MWh) e un impianto fotovoltaico con una potenza compresa tra 3 e 6 kWp, è adatto un accumulatore a batteria con una capacità di accumulo da 4 a 6 kWh (dimensioni approssimative di un piccolo frigorifero). Esso permette di aumentare il consumo proprio dal 30 al 70 %.
I prezzi correnti degli accumulatori per una casa unifamiliare, considerando la durata di vita, comportano costi di accumulo da circa 7 a 65 ct./kWh nel caso di accumulatori a ioni di litio e costi più elevati nel caso di batterie al piombo. A questi si aggiunge il valore dell’elettricità solare, di circa 7 ct. (ovvero il prezzo che si otterrebbe per l’immissione dell’elettricità prodotta nella rete elettrica). Ciò significa che l’elettricità prelevata di sera dall’accumulatore costa dai 14 ai 72 ct./kWh.
Le soluzioni con accumulatore non sono quindi ancora economiche o appena al limite dell’economicità. Tuttavia, nei prossimi anni questo potrebbe cambiare grazie alle ulteriori riduzioni dei prezzi degli accumulatori.
Sì, puoi detrarre i costi di determinate misure dal reddito imponibile nel quadro delle imposte federali dirette e, in alcuni Cantoni, anche a titolo di manutenzione degli immobili.
Ad esempio, sono deducibili gli investimenti per il miglioramento dell’isolamento termico o l’installazione di una pompa di calore, così come i costi delle analisi energetiche e dei concetti energetici, tuttavia solo se riguardanti la parte che non ha beneficiato di sovvenzioni.
Le misure energetiche deducibili variano da Cantone a Cantone. Contatta quindi l'autorità fiscale prima di procedere a un risanamento globale dell'edificio.
Nel 2023 gli impianti idroelettrici svizzeri hanno prodotto 37,2 TWh di energia elettrica, pari al 57,6 % della produzione totale di energia, per un valore di oltre 1,8 miliardi di franchi. I Comuni hanno guadagnato circa 550 milioni di franchi per aver concesso agli impianti idroelettrici il diritto di sfruttare le proprie risorse idriche.
La bioenergia è rinnovabile al 100 % perché proviene da materie prime rigenerabili, che spesso sono anche prodotti di scarto. Inoltre il CO2 rilasciato nell’atmosfera durante la trasformazione della biomassa è pari a quello assorbito dalle piante durante la crescita. Questo significa che, alla fine dei conti, le emissioni di CO2 sono molto ridotte e sono prodotte solo dagli impianti e dai brevi tragitti necessari per il trasporto.
Produrre energia a partire dalla biomassa permette di chiudere i cicli delle materie prime. Al termine del processo di trasformazione rimangono infatti ancora dei residui di materiale organico e numerose sostanze nutrienti preziose, che possono essere impiegati come concime nell’agricoltura. Inoltre, la produzione di energia da biomassa permette di creare posti di lavoro a livello locale. A differenza di altre energie rinnovabili, l’energia ricavata da biomassa può essere prodotta, e anche accumulata, in qualsiasi momento.
Una pompa di calore aria/acqua utilizza l’aria ambiente come fonte di calore. L’aria ambiente viene aspirata e convogliata alla pompa di calore attraverso apposite condotte, e dopo l’utilizzo l’aria raffreddata viene scaricata nell’ambiente attraverso il medesimo sistema. Il calore prelevato viene ceduto a un sistema di riscaldamento o a un impianto di riscaldamento dell’acqua sanitaria. La pompa di calore aria/acqua può essere installata all'interno o all’esterno dell'edificio.
Le auto elettriche sono più costose al momento dell’acquisto rispetto alle convenzionali automobili con motore a combustione interna alimentate a benzina o a gasolio. Come per numerosi investimenti in tecnologie sostenibili ed energeticamente efficienti, il vantaggio in termini di prezzo si manifesta anche per le auto elettriche solo nei conteggi a lungo termine. Con un prezzo della benzina di CHF 1.60 e un consumo di sette litri ogni 100 km, un’auto con motore a benzina costa CHF 0.11 al chilometro. Con un prezzo dell’elettricità di CHF 0.14 al chilowattora (kWh) (tariffa notturna) e un consumo di 20 kWh ogni 100 km, un’auto con motore elettrico costa circa tre centesimi al chilometro.
Con una percorrenza totale di 200 000 km per tutta la durata di vita dell’auto, ciò equivale a un risparmio di CHF 16 000.- sui costi del carburante, il che rende normalmente più conveniente un’auto elettrica di classe media rispetto a un’auto a benzina della stessa classe.
Coibentando anche le facciate è possibile ridurre il consumo di energia del 10-20 %. Soprattutto negli edifici costruiti prima del 1975, che solitamente presentano uno scarso isolamento termico. Trovi ulteriori informazioni sulla coibentazione termica delle facciate nella guida «Risanamenti energetici».
L'energia estratta dal sottosuolo può essere utilizzata con varie tecniche per riscaldare, raffreddare e produrre elettricità. La maggior parte di queste tecniche, come le sonde geotermiche, i canestri geotermici e l'utilizzo del calore delle acque sotterranee, sono ampiamente utilizzate in Svizzera. Tuttavia, anche le tecnologie meno utilizzate in Svizzera, come gli impianti geotermici idrotermali, sono sistemi affermati e collaudati. Città come Monaco di Baviera e Parigi ne dimostrano la praticità.
L'energia geotermica basata su sistemi stimolati a grandi profondità (geotermia petrotermale o EGS), invece, è ancora in fase di sviluppo. Questa tecnologia ha un grande potenziale per generare calore ed elettricità praticamente in tutte le condizioni geologiche.
Un risanamento globale presenta molti vantaggi e nella maggior parte dei casi è la soluzione migliore. Poiché dal 2020 le spese per i risanamenti energetici possono essere distribuite su fino a tre periodi fiscali consecutivi, non è più necessario suddividere in tappe gli investimenti per usufruire di benefici fiscali.
In presenza di motivi finanziari o concernenti il diritto di locazione che impediscono un risanamento globale, la variante preferibile è il risanamento a tappe. Si può continuare a vivere nell’immobile e i costi possono essere suddivisi a lungo termine. Anche in questo caso è importante un concetto globale, affinché tutte le fasi del rinnovamento possano essere armonizzate fra loro.
Gli impianti fotovoltaici più diffusi sono fatti principalmente di vetro, alluminio, silicio e materie plastiche, la cui disponibilità è indiscutibilmente elevata. Tra i suoi componenti vi è anche l’argento, un metallo che invece è disponibile solo in misura limitata.
Pertanto sono allo studio soluzioni volte a ridurre il consumo di argento o per sostituirlo interamente con il rame, che è disponibile in grandi quantità ed è riciclabile al 100%. Così la percentuale di argento negli impianti fotovoltaici è diminuita di quasi cinque volte e la tendenza è in ulteriore calo.
Stando alle attuali ricerche e in considerazione delle prime startup, si può presupporre che in futuro gli impianti fotovoltaici saranno del tutto privi di argento e potranno pertanto essere fabbricati senza materie prime disponibili in misura limitata.
Nelle case plurifamiliari vivono persone con abitudini e ritmi di vita diversi. In particolare chi lavora a turni a volte fa la doccia anche in piena notte. Disattivare temporaneamente la circolazione permette di risparmiare energia soltanto se in questo periodo non serve praticamente acqua calda. Per questa ragione le direttive e le norme vigenti per le case plurifamiliari raccomandano di lasciare sempre in funzione la pompa di circolazione.
Può valere la pena sostituire la vecchia pompa di circolazione o installare cavi riscaldanti autoregolanti che si accendono solamente quando serve il calore. Nelle case unifamiliari invece normalmente il sistema di tubature è così compatto da rendere superfluo il mantenimento in temperatura. Se è comunque presente, lo spegnimento notturno è a discrezione dell’utente e deve essere considerato individualmente per ogni edificio.
Scegliete sistemi efficienti ed energie rinnovabili, ossia scaldacqua a pompa di calore, impianto solare termico, riscaldamento a legna o teleriscaldamento. Il sistema più adatto al vostro edificio dipende da diversi fattori, per esempio dal vettore energetico del vostro riscaldamento, dallo spazio disponibile nel locale riscaldamento e dalle condizioni locali.
Richiedete una consulenza a uno specialista. Già oggi in molti Cantoni non si possono più installare negli edifici residenziali scaldacqua elettrici; addirittura in alcuni casi è obbligatorio sostituirli entro una determinata scadenza.
La mobilità condivisa consente di scegliere il mezzo di trasporto più efficiente a seconda della situazione e di combinare diversi mezzi di trasporto per un viaggio. Prendiamo l'esempio di una gita fuori porta nel fine settimana: condividendo bicicletta, treno e auto, nella maggior parte dei casi è possibile viaggiare in modo più veloce, comodo e sostenibile rispetto all'opzione di percorrere l'intero tratto con la propria auto.
Grazie alla fitta rete di trasporti pubblici e agli oltre 50 diversi servizi di condivisione, molte persone in Svizzera possono fare a meno dell'auto, senza tuttavia rinunciare alla mobilità.
Inoltre, la mobilità condivisa va a beneficio di tutta la società e facilita l'accesso allo spostamento a tutte le fasce della popolazione. Grazie a servizi come mybuxi, le persone che non guidano un'auto e vivono in aree mal collegate con i trasporti pubblici possono essere mobili in modo indipendente.
SvizzeraEnergia non elargisce borse di studio per le singole offerte di formazione, ma sostiene direttamente gli organizzatori dei progetti di formazione. Cerchi l’offerta che fa al caso suo alla pagina Offerte di perfezionamento Collana di libri specialistici.
Entro il 2050 la Svizzera si è posta l’obiettivo di limitare le emissioni di CO2 alla quantità che sarà in grado di assorbire. Per produrre elettricità con un impatto neutro in termini di CO2 il nostro Paese sfrutterà in primo luogo l’energia solare e la forza idrica, visto che dispone già di una vasta infrastruttura idroelettrica. Tuttavia, queste due tecnologie producono elettricità soprattutto nei mesi estivi. Gli impianti eolici, che producono energia principalmente durante la stagione invernale, rappresentano quindi il terzo pilastro dell’approvvigionamento energetico in Svizzera. Essi possono contribuire ad aumentare la sicurezza dell’approvvigionamento durante i mesi invernali, affrancando così la Svizzera dalle importazioni di elettricità dall’estero.
L'offensiva formativa del settore degli edifici è stata lanciata da SvizzeraEnergia e sviluppata assieme agli operatori del settore e a diversi istituti formativi. La roadmap comprende quattro aree di intervento e 32 misure intese a ovviare alla mancanza di specialisti e di conoscenze nel settore (disponibile solo in tedesco e in francese).
Il contributo di promozione medio teorico ammonta a circa 50 000 franchi per progetto. Vi sono pochi progetti di dimensioni più grandi con un volume di promozione fino a 400 000 franchi, ma anche un gran numero di piccoli progetti con finanziamenti tra 5 000 e 10 000 franchi.
I contributi di promozione possono ammontare al massimo al 40 % dei costi totali del pro-getto. Pertanto il restante 60 % deve essere fornito dai partner di progetto coinvolti oppure da terzi.
Per attuare le misure della roadmap, sono chiamati in causa gli operatori del settore edifici, che devono poter contare sulla collaborazione di tutte le parti interessate. Se sta sviluppando un'idea per un progetto o se vuole ottenere maggiori informazioni sull'offensiva formativa, contattaci all'indirizzo energiebildung@bfe.admin.ch
Il gap di prestazione è la differenza tra il consumo energetico calcolato e quello effettivo di un impianto tecnico. Talvolta il consumo è più elevato perché gli utilizzatori fanno funzionare l'impianto secondo una modalità diversa da quella inizialmente prevista. Anche il tuo comportamento può determinare un maggiore consumo di energia. Questo accade ad esempio quando imposti la temperatura ambiente a un livello più alto, arieggi di più attraverso le finestre oppure utilizzi il dispositivo di protezione solare diversamente dalla modalità prevista. Per mantenere possibilmente basso il gap di prestazione, lo specialista in questione, ad esempio il pianificatore energetico o l'installatore del riscaldamento, dovrebbe informare e istruire accuratamente gli utilizzatori sull'esercizio dell'edificio.
Un sistema di riscaldamento funziona in modo efficiente soltanto se gli orari di funzionamento corrispondono alle abitudini di vita delle persone presenti. Con un minimo di conoscenza della tecnica di base, puoi impostare da solo il riscaldamento seguendo le istruzioni per l'uso. Per eventuali suggerimenti puoi consultare anche l'opuscolo «Impostare correttamente la curva di riscaldamento». In alternativa può occuparsene uno specialista, ad esempio un installatore del riscaldamento oppure un pianificatore energetico.
I riscaldamenti e i serbatoi di accumulo dell'acqua calda hanno una durata di vita di circa 20 anni. È importante pianificare per tempo la sostituzione, preferibilmente già dopo 10-15 anni. Così c'è abbastanza tempo per poter individuare insieme allo specialista un adeguato prodotto sostitutivo e chiarire gli aspetti del finanziamento. Ricorri ad esempio a una Prima consulenza «calore rinnovabile».
Nella scelta di un nuovo sistema di riscaldamento è auspicabile prendere in considerazione i costi complessivi e non soltanto i costi d' acquisto. I sistemi di riscaldamento a energie rinnovabili si caratterizzano generalmente per prestazioni migliori rispetto ai riscaldamenti a combustibili fossili perché i costi d'esercizio sono nettamente inferiori. Inoltre sono più ecologici perché non producono emissioni di gas serra durante il loro funzionamento.
I dati pubblicati non corrispondono a nessuna statistica ufficiale della Confederazione e possono presentare delle discrepanze, dovute alle diverse metodologie impiegate e alla diversa granularità dei dati. La base di dati su cui poggia il reporter energetico viene migliorata costantemente e aggiornata con dati pubblicamente accessibili. La responsabilità per la metodologia usata e per i risultati pubblicati è di geoimpact AG.
I dati sono versatili. Sono disponibili come open data (stazioni di ricarica) regolati dalla licenza «O-By-Ask» e in linea di principio possono essere impiegati liberamente purché se ne indichi la fonte. Per farne un uso commerciale è necessaria l'autorizzazione dell'UFE. e in generale possono essere utilizzati liberamente, a condizione che la fonte sia riconosciuta. Grazie all'interfaccia aperta, i dati definiti in modo specifico possono essere emessi - ad esempio tutte le stazioni di ricarica libere con uno specifico allacciamento entro un raggio di 10 km - e integrati direttamente in altre applicazioni. L'Ufficio federale dell'energia elabora i dati relativi all'infrastruttura pubblica di ricarica su base mensile e li presenta sotto forma di grafici (Cifre chiave nuove auto e infrastrutture di ricarica). Gli indicatori possono anche essere utilizzati come open data (infrastruttura di ricarica)..
La promozione delle analisi di dettaglio per i sistemi di propulsione portata avanti da SvizzeraEnergia si rivolge alle aziende del settore dell’industria e dei servizi che hanno un consumo annuo di elettricità pari o superiore a 0,5 GWh.
Possono partecipare al programma anche le aziende con un consumo annuo inferiore a 0,5 GWh, se hanno diversi sistemi di propulsione nei loro processi industriali o nelle loro strutture e se dimostrano di aver eseguito un’analisi del potenziale di risparmio.
Purtroppo non sempre. Per motivi tecnici, le lampade a LED sono solitamente più grandi o comunque meno luminose delle lampade alogene a spina molto piccole, ad esempio con attacco G9, G4 oppure GY6.35. Nei casi peggiori sono troppo grandi e non entrano nel dispositivo d'illuminazione.
L’etichetta pneumatici fornisce informazioni in merito ai fattori di seguito elencati.
Resistenza al rotolamento: minore è la resistenza al rotolamento, più bassi saranno il consumo di carburante e le emissioni di CO2. Il livello di efficienza è indicato in una scala da A a G, dove A esprime la prestazione migliore e G quella peggiore. Scegliendo un pneumatico della classe di efficienza energetica immediatamente superiore, ad es. B anziché C, il consumo di carburante della tua auto si ridurrà di fino a 0,1 l/100 km.
Aderenza sul bagnato: l’aderenza sul bagnato di un pneumatico è un fattore cruciale per la sicurezza. Il divario tra classe massima e minima è notevole. A una velocità di 80 km/h lo spazio di frenata può ridursi fino a un massimo di 18 metri a seconda del tipo di veicolo.
Rumorosità di rotolamento: la rumorosità di rotolamento dei pneumatici è raffigurata da una, due o tre onde sonore ed è espressa in decibel (dB). Usando pneumatici silenziosi è possibile dimezzare le emissioni sonore.
Tutte le basi legali e altre informazioni complementari si trovano sul sito web L'etichetta per i pneumatici (Ufficio federale dell'energia).
SvizzeraEnergia si assume fino al 40 % dei costi
relativi alle analisi di dettaglio dei sistemi di azionamento elettrici con una potenza nominale superiore a 10 kW, al massimo 15 000 franchi per azienda;
relativi all’accompagnamento durante la fase di attuazione delle misure di efficienza energetica, al massimo 1 000 franchi per azienda.
Entrambi gli importi sono esenti da IVA. Le aziende che partecipano al programma non sono tenute ad attuare le misure di efficienza energetica.
È sempre opportuno affidare la progettazione di un sistema illuminotecnico complesso a uno specialista, che conosce bene tutte le leggi e le normative. Puoi trovare professionisti competenti tramite la Schweizer Licht Gesellschaft (SLG) o la Verein der führenden Gebäude-Elektroingenieure.
Puoi trovare pianificatrici e pianificatori in illuminazione non legati a determinati prodotti anche sul sito Swiss-Architects.
I principali importanti requisiti specifici per l’illuminazione sono definiti nelle norme SN EN 12464-1 e -2. I valori definiti nella norma SN EN 12464 devono essere rispettati sul posto di lavoro, in conformità alla legge sul lavoro.
Ufficio individuale, di gruppo, open space: 500 lx
Sala riunioni, aula scolastica: 500 lx
Ristorante (self-service): 200 lx
Lavori di montaggio (lavori grossolani): 300 lx
Lavoro di montaggio (lavori medio-fini): 500 lx
Magazzino (aperto): 200 lx
Aree di traffico: 100 lx
Oltre all’illuminamento, è necessario tenere conto anche di altre specifiche (abbagliamento, uniformità, ecc.).
I requisiti relativi al consumo sono definiti nella norma SIA 387/4 Elettricità negli edifici – Illuminazione. Anche questi indicatori energetici sono vincolanti, come stabilito dalle normative cantonali.
Il benchmarking è realizzato da INFRAS / Brandes Energie su incarico dell’Ufficio federale dell’energia e SvizzeraEnergia. All’elaborazione delle basi concettuali partecipa un gruppo di accompagnamento, costituito attualmente da rappresentanti di AAE (Energie Thun, EKZ, SIG, Energie 360°), di associazioni di categoria (AES, ASIG, VFS, Swisspower, Associazione Città dell’energia) e di associazioni ambientaliste (WWF Svizzera).
Contatto: evu-benchmarking@infras.ch
In alcuni casi, questa può essere una buona soluzione transitoria. Bisogna tuttavia notare che non esistono lampade di ricambio ottimali per tutti gli apparecchi illuminanti. Prima di effettuare una sostituzione su larga scala di lampade, verifica la compatibilità e l’effetto luminoso con un campione. A medio termine, tuttavia, è un buon investimento far analizzare gli impianti da uno specialista e sostituire il sistema di illuminazione se necessario.
Puoi continuare a utilizzare tutte le lampade convenzionali e probabilmente potrai continuare a farlo in futuro. Tuttavia, a causa del divieto di importazione, dopo le lampade a incandescenza anche le lampade fluorescenti scompariranno presto dagli scaffali.
Sul sito Lightbank troverai diversi programmi di promozione per il rinnovo di sistemi di illuminazione in varie tipologie di edifici. Le richieste di finanziamento per progetti illuminotecnici di grandi dimensioni possono essere presentate direttamente a ProKilowatt. Per le richieste più complesse rivolgersi preferibilmente a uno specialista.
Gli esperti dell’Infoline di SvizzeraEnergia rispondono alle tue domande sui seguenti temi:
Domande di privati
Edifici, impiantistica, energie rinnovabili Costruzione di edifici e risanamento dell’involucro (tetto, finestre, facciata), impianti tecnici (riscaldamento, acqua calda, climatizzazione, ventilazione), comprese le energie rinnovabili (riscaldamento a legna, solare termico e fotovoltaico, pompe di calore, ecc.), certificato energetico cantonale degli edifici (CECE) e finanziamento (incentivi, crediti ipotecari, rimunerazione unica per impianti fotovoltaici).
Apparecchi elettrici e illuminazione Elettrodomestici (lavatrice, lavastoviglie, frigorifero, macchine da caffè ecc.), apparecchi di illuminazione e lampade, computer ed elettronica d'intrattenimento (televisori, set top box, ecc.), etichettaEnergia, smaltimento degli apparecchi, acquisto di elettricità generata da fonti rinnovabili.
Mobilità Tecnologie dei veicoli e acquisto di veicoli, etichettaEnergia, comportamento di guida, mobilità individuale e trasporti pubblici.
Domande di aziende – dalle PMI fino alle grandi aziende, nell’industria, nell’artigianato, nell’agricoltura e nel settore dei servizi.
Energie rinnovabili nelle aziende Domande sull’utilizzo di energie rinnovabili (fotovoltaico, pompe di calore industriali, impianti solari termici, legno, residui organici ecc.).
Efficienza energetica nelle aziende Misure per l’ottimizzazione energetica dell’esercizio, l’illuminazione efficiente, per l’utilizzo di apparecchi elettrici efficienti sul piano energetico, per il risparmio di energia in sale server, domande sull’utilizzo del calore residuo, su impianti di refrigerazione, pompe, aria compressa, motori e sistemi di azionamento e domande sulla gestione della mobilità.
Domande sui programmi di finanziamento di SvizzeraEnergia per i Comuni
Informazioni sui finanziamenti di progetti pubblicati e in corso (cfr. local-energy.swiss ) e sulla procedura per l'iscrizione di progetti
Si ha diritto a una sola prima consulenza gratuita per ciascun impianto di generazione di calore.
No. Non è possibile cumulare il finanziamento della prima consulenza con quello di eventuali contributi da parte di programmi di finanziamento cantonali o comunali.
Possono essere incluse consulenze relative ai risanamenti degli involucri edilizi o all’installazione di impianti fotovoltaici, che però non danno diritto a contributi di finanziamento. Oltre alla prima consulenza, se lo desideri puoi richiederne altre per iscritto al tuo consulente.
L’impianto di generazione di calore deve avere almeno 10 anni e deve fungere da impianto di riscaldamento principale dei locali. Per ulteriori informazioni sui requisiti per la prima consulenza gratuita, consulta il sito relativo alla prima consulenza Prima consulenza.
No. Il finanziamento nell’ambito del programma «calore rinnovabile» è indipendente dalla categoria dell’edificio (ad es. ristoranti, imprese industriali, commerciali o di servizi, punti vendita al dettaglio, uffici, scuole, edifici amministrativi e residenziali), dal vettore energetico del vecchio generatore di calore (ad es. petrolio, gas, elettricità, pompa di calore, legna) o dall’età del bruciatore.
Puoi presentare la tua domanda online sul portale clienti di Pronovo.
Migliorando l’isolamento del pavimento o del soffitto della cantina il consumo energetico si riduce del 5-10%. Trovi ulteriori informazioni sulla coibentazione termica degli edifici nell’opuscolo «Risanamenti energetici».
Ulteriori informazioni sugli scantinati sono disponibili nella brochure «Condizionamento degli scantinati in edifici residenziali».
I depositi di calcare rendono meno efficiente il processo di riscaldamento dell’acqua, aumentando così il consumo di energia. Inoltre, dopo essersi sciolto, il calcare si deposita sul fondo dell’accumulatore riducendone la capacità. La decalcificazione è importante anche per motivi igienici, poiché nel calcare si possono formare microorganismi come per esempio batteri. Inoltre, durante questa operazione lo specialista in impianti sanitari verifica altri elementi importanti quali anodi di protezione, guarnizioni, sensori di temperatura o termostato di sicurezza.
Incaricate uno specialista di eseguire la manutenzione regolare dell’impianto dell’acqua calda. In questo modo sarete certi di rispettare le corrette temperature dell’acqua nelle diverse parti dell’impianto (accumulatore e rete di distribuzione). L’efficacia di un ulteriore riscaldamento periodico fino a 60–70°C è controversa sia per motivi igienici che energetici. Per questa ragione al giorno d’oggi queste «funzioni antilegionella» non sono più raccomandate.
Utilizzate regolarmente tutta la rubinetteria. Se l’appartamento rimane vuoto per più di una settimana, per motivi igienici prima di utilizzare tutte le tubature (doccia, lavabo, lavello) si consiglia di risciacquare i tubi dell’acqua, sia calda che fredda. Nel fare questa operazione badate alla vostra protezione. Per gli impianti che non vengono quasi più utilizzati può essere ragionevole pianificare il loro smantellamento.
Se è presente uno scaldacqua elettrico, in linea di massima è possibile, ma non è molto sensato a causa della scarsa efficienza degli scaldacqua elettrici. Se possibile sostituitelo con uno scaldacqua a pompa di calore che sfrutta in modo efficiente l’elettricità solare. Chiedete a uno specialista se il vostro locale riscaldamento è adatto a installare uno scaldacqua a pompa di calore.
Già oggi in molti Cantoni non si possono più installare negli edifici residenziali scaldacqua elettrici; addirittura in alcuni casi è obbligatorio sostituirli entro una determinata scadenza.
Il vostro comportamento influisce moltissimo sul consumo di acqua calda. I modi più semplici per risparmiare acqua calda sono fare la doccia anziché il bagno, chiudere il rubinetto quando ci si insapona e si lavano i denti oppure utilizzare l’acqua fredda quando si lavano velocemente le mani o i denti.
Il benchmarking delle AAE si focalizza sui settori delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. È trattata anche la digitalizzazione come tema trasversale. Il questionario e la valutazione sono oggetto di una revisione continua e adattati agli sviluppi più recenti.
In media le persone in Svizzera percorrono una tratta compresa tra i 30 e i 40 chilometri al giorno in auto. L’energia necessaria a coprire questa distanza può essere ricaricata a casa di notte, in una a tre ore. Presso le stazioni di ricarica rapida speciali, è possibile ricaricare la batteria fino all’80 percento entro 45 minuti, alcuni modelli sono ancora più rapidi. Cerchi informazioni ancora più dettagliate? Su ricerca auto del TCS trovi tutti i dettagli sulla durata di ricarica di ogni modello.
La Svizzera vanta una delle reti di ricarica pubblica per auto elettriche più fitte di tutta Europa. Su pieno-di-elettricita.ch trovi una panoramica completa di tutte le stazioni di ricarica pubbliche per auto elettriche in Svizzera. Inoltre puoi vedere in tempo reale quale stazione di ricarica nelle vicinanze è libera.
Sì, ci sono valvole speciali per i radiatori e per il riscaldamento a pavimento che regolano l'emissione del calore in tutta la casa. Per ogni stanza puoi definire il profilo di temperatura in base alle tue preferenze. I contatti di finestre e porte rilevano, ad esempio, quando la finestra è aperta. Il termostato regola quindi il radiatore verso il basso per evitare che il calore prodotto si disperda inutilmente all'esterno. Questo aiuta a risparmiare energia. Per una panoramica dei regolatori di calore collegabili in rete consulta Topten (privati)
Uno studio pubblicato nel 2020 dall’Istituto Paul Scherrer ha esaminato gli impatti ambientali delle diverse tecnologie di propulsione disponibili per le automobili. Lo studio è stato condotto sulla base di ecobilanci, nei quali si considera l’intero ciclo di vita delle auto, ossia la produzione, l’utilizzo e lo smaltimento, inclusa la messa a disposizione dei carburanti benzina, gasolio, metano, elettricità e idrogeno (H2). Dopo 200'000 chilometri percorsi, il bilancio è risultato chiaro: le auto elettriche causano complessivamente le emissioni di CO2 più basse, seguite a ruota dalle auto a celle a combustibile alimentate a idrogeno. Seguono poi le auto a gas naturale, a gasolio e infine quelle a benzina.
L’origine dell’elettricità gioca un ruolo importante nel bilancio di CO2 delle auto elettriche. Le emissioni più basse di CO2 si ottengono se l’elettricità viene ricavata da energia solare. Ma anche il mix elettrico svizzero, composto per quasi due terzi da elettricità prodotta da centrali idroelettriche, è ideale per sfruttare il potenziale della mobilità elettrica. Un’auto elettrica ricaricata con il mix elettrico svizzero avrà compensato le maggiori emissioni di gas a effetto serra derivanti dalla sua produzione già dopo aver percorso 30'000 chilometri.
SvizzeraEnergia interviene dopo le fasi di ricerca applicata e sviluppo e dopo la realizzazione di progetti pilota e dimostrativi. Lo scopo del programma è contribuire a lanciare sul mercato le tecnologie e i progetti innovativi nei settori dell’efficienza energetica e/o delle energie rinnovabili. Per saperne di più consulta la pagina Panoramica sulla promozione dell'innovazione (bfe.admin.ch).
Per scoprire se nella tua zona esiste una rete di teleriscaldamento, usa lamaschera di ricerca di calore rinnovabileche trovi alla domanda 4. Per sapere tutto in merito alle reti di teleriscaldamento in fase di progettazione, puoi rivolgerti al tuo Comune o all’amministrazione cittadina.
Sì, ad esempio il sigillo di qualità SQM esercizio (Sistema di Qualità Minergie esercizio). Durante una consulenza personale in loco, un esperto Minergie ti darà consigli sull'esercizio ottimale del tuo sistema di riscaldamento o di ventilazione come pure sulla protezione termica estiva.
Presso il parcheggio viene solitamente installata una cosiddetta wallbox. Per garantire il corretto svolgimento del processo di ricarica, la wallbox comunica con l'auto tramite il cavo di ricarica. Esiste anche una soluzione senza wallbox, ovvero un cavo di ricarica speciale con elettronica integrata. Il cavo regola la corrente di carica dell’auto se necessario, in modo da non far scattare i fusibili dell’edificio e non surriscaldare i cavi.
La grande differenza risiede nel fatto che l’auto elettrica può essere alimentata al 100 percento con energia locale rinnovabile, come ad esempio elettricità verde o solare proveniente dai propri pannelli fotovoltaici di casa. Il viaggio è più ecologico già dal primo chilometro: un’auto elettrica infatti non causa emissioni di gas di scarico di alcun tipo. Inoltre, a seconda del modello, dopo circa 30’000 chilometri le maggiori spese per la produzione della batteria sono compensate dalle emissioni di CO2 risparmiate durante il viaggio.
Oltre alle informazioni di base sul veicolo, l’etichetta energia contiene i seguenti dati:
consumo di carburante in litri o kWh per 100 chilometri
emissioni di CO2 espresse in grammi al chilometro (in relazione all’obiettivo di tutti i veicoli nuovi venduti)
categoria di efficienza energetica da A a G
Altre informazioni in merito all ’etichetta energia e all’attuale offerta di mercato si trovano nel catalogo dei consumidi SvizzeraEnergia e TCS.
Rispetto ad altri tipi di propulsione, le vetture elettriche producono complessivamente le minori emissioni di CO2 e vantano l’efficienza energetica migliore, che tuttavia non garantiscono più di rientrare nella categoria A. Infatti, come per i motori a combustione, anche fra le auto elettriche esistono differenze in termini di efficienza energetica. Alcuni modelli consumano più di altri, pertanto vengono classificati in una categoria inferiore a livello di etichetta energetica.
Già presso la stazione di servizio, benzina e diesel presentano una maggiore impronta di CO2 rispetto all’energia elettrica per un’auto alimentata dal mix elettrico distribuito in Svizzera. La produzione, il trasporto e la raffinazione del petrolio hanno un impatto molto elevato per il suolo, l’aria e l’acqua. In viaggio, i rifiuti del processo di combustione finiscono nell’atmosfera come emissioni di scarico. Tuttavia anche la produzione di batterie necessita di risorse che vengono estratte dalle miniere. Si tratta di interventi locali sulla crosta terrestre, sulla natura e sugli ecosistemi, analogamente a quanto accade con l’estrazione di prodotti petroliferi. Rispetto al problema globale della CO2, gli interventi sono locali e possono pertanto essere controllati con misure locali.
Sì. Il team di progetto INFRAS / Brandes Energie esamina tutti i questionari delle aziende di approvvigionamento energetico partecipanti. In questo modo si garantisce che i dati forniti siano plausibili e che tutte le AAE siano valutate in egual modo.
Gli stessi criteri qualitativi, gli stessi parametri tecnici e le stesse informazioni su costi e garanzie vengono valutati per tutti i preventivi che ci vengono sottoposti per il Check-preventivo-solare. Troverei la panoramica nel commento sul Check-preventivo-solare:
No, i nuclei familiari non saranno toccati dalle misure di contingentamento. Dal punto di vista prettamente tecnico, i nuclei familiari non possono essere contingentati come le imprese. Tuttavia, i nuclei familiari saranno incoraggiati a dare il loro contributo per ridurre il consumo di gas. Anche il settore terziario e la pubblica amministrazione saranno incoraggiati a risparmiare. Il Consiglio federale può limitare o vietare l’uso del gas per determinate applicazioni. Ciò include, ad esempio, la limitazione della temperatura di riscaldamento o il divieto di utilizzare le saune.
Come qualsiasi altra batteria, anche le prestazioni della batteria di un’auto elettrica tendono a diminuire nel corso degli anni. È quindi del tutto fisiologico che una batteria si deteriori col passare del tempo, anche nel caso in cui l’auto elettrica non venga mai utilizzata o venga utilizzata molto raramente. Una corretta procedura di ricarica e uno stile di guida attento possono comunque contribuire a prolungare le prestazioni della batteria. Inoltre, il sistema di gestione della batteria consente di gestire le batterie nel modo più corretto.
Nell’utilizzo quotidiano si consiglia di ricaricare la batteria all’80%. Inoltre, una ricarica lenta consente di preservare maggiormente la batteria rispetto a una ricarica veloce. Si consiglia inoltre di non lasciare fermo il proprio veicolo con la batteria completamente carica per lunghi periodi di tempo e di evitare di scaricare la batteria quasi completamente.
Evita inoltre di esporre le batterie a temperature molto alte o molto basse. Dal momento che, su una stessa distanza, le batterie dalle dimensioni maggiori richiedono meno cicli di ricarica, tendono quindi anche ad avere una maggiore durata.
Il litio e il cobalto sono utilizzati per le batterie delle auto elettriche e, spesso, vengono erroneamente definiti «terre rare». Tuttavia, entrambe le materie prime non rientrano affatto in tale categoria e non risultano nemmeno dei materiali rari. C’è però da dire che il numero dei territori con i più grandi giacimenti di litio o di cobalto, in cui la procedura di estrazione risulta relativamente semplice, è effettivamente limitato. Pertanto, è importante sia estrarre tali materie prime nel modo più ecologico possibile sia riciclarle, dal momento che, come nel caso del petrolio, anch’esse sono disponibili in quantità limitate. Nel frattempo, sul mercato sono ora presenti anche vari tipi di batterie di nuova generazione che non contengono più cobalto.
In aggiunta, le «terre rare» non sono in realtà delle terre bensì dei metalli classificati nella tavola periodica degli elementi, dove vengono rappresentati con un bordo in grassetto. Esistono 17 elementi riferiti ai «metalli delle terre rare», come effettivamente si chiamano, tra cui, ad esempio, il cerio e il neodimio. Tra i vari impieghi, il cerio viene utilizzato in alcuni catalizzatori di auto con motori a combustione, mentre il neodimio è impiegato nei supermagneti e, all’interno di determinati motori elettrici, è presente anche nei magneti preposti alla rotazione del motore (motore a magneti permanenti).
E, diversamente da quanto suggerisce il nome, le «terre rare» non sono poi così rare: ad esempio, sul globo terrestre risultano tre volte più diffuse rispetto al rame e 200 volte di più rispetto all’oro o al platino. Oltre a una modalità di estrazione responsabile, anche il riciclaggio riveste quindi un ruolo sempre più importante.
Il certificato è un'attestazione di qualità rilasciata da un'istituzione indipendente. Garantisce la conformità dell'edificio a parametri chiaramente definiti, e quindi l'adempimento dei requisiti più elevati in termini di efficienza energetica e di protezione del clima. Aumenta il valore della proprietà immobiliare e può essere un buon argomento di vendita. Molti Cantoni sostengono la certificazione con incentivi aggiuntivi oppure riconoscono un indice di sfruttamento maggiore. Anche alcune banche promuovono i progetti edilizi ecocompatibili offrendo ipoteche agevolate.
Negli ultimi dieci anni le batterie delle auto elettriche sono sensibilmente migliorate. Oggi, ad esempio, il cobalto utilizzato per una batteria è quattro volte inferiore rispetto al passato. Inoltre le emissioni di CO2 legate alla produzione sono state ridotte della metà. Team di ricerca in tutto il mondo lavorano alacremente per sviluppare e migliorare costantemente le batterie. In Svizzera, ad esempio, Empa è intensamente impegnata nel lavoro di ricerca.
È difficile spiegare a parole la sensazione unica che si prova nel guidare un’auto elettrica. È divertente, piacevole e l’accelerazione dinamica ti sorprenderà! È un qualcosa che devi assolutamente vivere in prima persona. Per il tuo prossimo viaggio prenota ad esempio un’auto elettrica da un provider di car sharing, come Mobility. Molti concessionari offrono anche giri di prova e ci sono sempre più eventi interessanti legati all’elettromobilità, dove è possibile fare delle prove.
Il fattore determinante è la possibilità di poter ricaricare l’auto elettrica in prossimità della propria casa. Fondamentalmente vale quanto segue: più chilometri percorri, più risparmi. Un’auto elettrica con un’autonomia media è di solito sufficiente per la vita quotidiana: per i viaggi più lunghi puoi noleggiare un’auto con un’autonomia maggiore o un’auto con un motore a combustione efficiente dal punto di vista energetico. Se però il tuo tragitto quotidiano supera l’autonomia dell’auto elettrica, è probabile che la scelta migliore ricada su un’auto di tipo tradizionale ma ad efficienza energetica.
Negli ultimi anni le auto elettriche sono diventate molto più economiche e, soprattutto, molto più performanti. Oggi è possibile acquistare un’utilitaria con un’autonomia di 300 chilometri ad appena 20’000 franchi oppure un’auto di fascia media a 40’000 franchi. Se confronti la versione elettrica degli stessi modelli con una versione tradizionale equipaggiata in modo simile, il sovrapprezzo può essere solitamente compensato grazie alla maggiore convenienza dell’auto elettrica.
In una stazione di ricarica rapida, la ricarica avviene per mezzo di corrente continua. Praticamente tutti i nuovi modelli di auto elettriche sono dotati di un sistema di ricarica a corrente continua per la ricarica rapida. Fanno eccezione le auto con batterie di capacità molto ridotta, che possono essere ricaricate in meno di due ore già con ricarica convenzionale.
Affinché gli impianti tecnici della casa collegati in rete funzionino per come devono, è necessario che i componenti comunichino tra loro. Spesso ciò avviene anche tramite Internet. Pertanto, ti devi assicurare che non vi siano accessi non autorizzati al tuo sistema. Importanti punti al riguardo: • Fatti un promemoria segnandoti quali dati vengono trasmessi e dove. • Scegli parole d'ordine sicure per tutti i componenti dell'automazione dell'edificio, ma anche per il WLAN, il router e lo smartphone, casomai andassero perse. • Ogni trasmissione di dati, sia essa via Internet oppure via radio, deve essere criptata. Non dimenticare di aggiornare regolarmente tutti i software del sistema «smart home», solo così funzionerà al top.
In una nuova costruzione efficiente sotto il profilo energetico un impianto di ventilazione è opportuno. Minergie non definisce nel dettaglio come l'aria fresca debba entrare in un locale. Un'opzione sono anche le aperture automatiche delle finestre, ma di norma si ricorre a impianti di ventilazione. A prescindere dalla variante scelta, un'attenta pianificazione è molto importante.
Un impianto di ventilazione assicura un'elevata qualità dell'aria ambiente poiché convoglia costantemente aria fresca nei locali e riporta all'esterno quella viziata (aria di scarico). Questo è fondamentale perché l'involucro di un edificio energeticamente efficiente è molto ermetico. Ciò significa che praticamente non passa aria da dentro a fuori e viceversa. Diversamente dagli edifici più vecchi, non c'è quindi alcun ricambio automatico dell'aria. Anche con la ventilazione manuale non si può garantire costantemente aria buona negli ambienti interni. Per saperne di più sul tema consulta la pagina Ventilazione.
Quando il sistema di ventilazione riscalda l'aria fredda esterna in inverno, diminuisce l'umidità dell'aria. Contemporaneamente, l'umidità presente viene condotta all'esterno e l'aria interna può diventare più secca. Lo si può evitare ad esempio facendo entrare una quantità inferiore di aria fresca, cioè facendo funzionare la ventilazione a un livello più basso. Si tratta quindi di trovare il giusto compromesso tra qualità e umidità dell'aria. Può essere d'aiuto anche l'installazione di un cosiddetto scambiatore di calore entalpico, che non solo recupera il calore dall’aria di scarico, ma anche l'umidità.
Sì, sono adatti. A seconda del tipo di costruzione dell'edificio esistente, alcuni tipi di ventilazione non sono opportuni. Talvolta la ventilazione controllata non è possibile perché non c'è abbastanza spazio per le condotte. Quindi, in caso di risanamenti, di solito si prendono in considerazione le ventilazioni composite, gli impianti d’aspirazione semplici oppure gli apparecchi di ventilazione per locali singoli.
Un impianto di ventilazione provvede al ricambio continuo dell'aria all'interno dell'edificio. Quindi, in realtà, non è necessario aprire le finestre per fare entrare aria fresca. Ma sei vuoi comunque aprirle, lo puoi sempre fare.
Sì, ma devi sapere che i trasformatori elettronici per lampade alogene sono generalmente progettati per un carico elevato, che le lampade a LED non raggiungono. Di conseguenza la lampada a LED non si accende affatto o sfarfalla. In questo caso occorre sostituire il trasformatore con un modello specifico per lampade a LED.
Fai attenzione quando acquisti una lampada: in commercio si trovano ormai molte lampade a LED dimmerabili, che permettono di regolare in modo continuo l’intensità luminosa. Alcune lampade a LED cambiano persino il colore della luce diventando sempre più bianco caldo, come le vecchie lampade a incandescenza. Se la lampada a LED non è dimmerabile, è necessaria un'indicazione in tal senso sull'imballaggio della lampada.
Vi sono diversi tipi di dimmer che non sono compatibili con tutte le tipologie di lampade e di unità di alimentazione; questo può causare problemi. In caso di sfarfallio o di altri problemi, chiedi consiglio a un elettricista. I dimmer universali (R, L, C) funzionano con tutte le tipologie di lampade e unità di alimentazione.
Poiché non si dispone ancora di uno standard unico nel settore «smart home» succede spesso che alcuni sistemi di automazione non siano compatibili tra loro. Tuttavia esistono sempre più sistemi «aperti» con una comunicazione standardizzata in cui è possibile integrare anche componenti di altri fornitori.
La maggior parte degli apparecchi va in modalità standby quando vengono spenti con il telecomando o quando sono inattivi per un certo periodo di tempo. Il passaggio automatico alla modalità standby è spesso preimpostato, ma può essere modificato dall’utente.
Serve in primo luogo per indicare lo stato e l’ora. I dispositivi in modalità standby sono in stato di attesa e possono ricevere segnali da un telecomando o da una rete. Per alcuni apparecchi è inoltre sinonimo di immediata disponibilità, come ad esempio nel caso delle macchine da caffè o delle stampanti.
Gli impianti tecnici rendono la vita confortevole, ma è necessario impostarli, utilizzarli e curarne la manutenzione in modo corretto. Ecco perché vale la pena verificare quanta tecnica sia effettivamente necessaria. Se la costruzione dell'edificio lo permette, alcuni componenti degli impianti possono essere dimensionati più piccoli oppure tralasciati. Così il tuo impegno è minore e risparmi in termini di energia e costi.
Sì, anche in caso di risanamenti è possibile la certificazione secondo Minergie, Minergie-P o Minergie-A come pure la combinazione con il complemento ECO per gli aspetti legati all’ecologia e alla salute. Per la certificazione di edifici residenziali, Minergie offre un percorso semplificato: l'ammodernamento di sistema Minergie si basa su cinque soluzioni standard e rende possibile una certificazione Minergie senza calcoli. Fornisce un orientamento per risanamenti semplici ma di elevata qualità con misure ben coordinate tra loro quanto a involucro dell'edificio e impiantistica
La SvizzeraEnergia non offre formazioni continue e neppure assegna borse di studio, ma promuove e sostiene programmi di formazione e formazione continua di istituti rinomati. Trova l'offerta che fa al caso tuo sulla pagina Offerte di perfezionamento Collana di libri specialistici.
Per informazioni telefoniche, puoi chiamare 24 ore su 24 il centralino automatico al numero 0848 444 444. Dopo aver selezionato lingua e tema, puoi lasciare il tuo messaggio (durata di registrazione di un minuto). Sarai richiamato entro un massimo di tre giorni lavorativi (cinque giorni lavorativi nei mesi di luglio e agosto).
Attenzione: Affinché gli esperti dell'Infoline possano richiamarti, il centralino registra il tuo numero di telefono. Se hai attivato la soppressione dell'indicazione del numero del chiamante, la tua chiamata non potrà essere evasa. In tal caso, utilizza il modulo online.
Una domanda di progetto deve contenere almeno le seguenti informazioni:
● obiettivo e impatto previsto del progetto; ● descrizione dei risultati del progetto; ● durata del progetto e tappe intermedie; ● panoramica dei costi e piano di finanziamento; ● partner di progetto coinvolti e persone di contatto.
No. SvizzeraEnergia non offre sponsorizzazioni finanziarie agli atleti.
La quantità di elettricità prodotta da una turbina eolica dipende in misura determinante dalle sue dimensioni. Un impianto moderno con un’altezza superiore ai 150 metri e una lunghezza delle pale di circa 50 metri è in grado di fornire elettricità sufficiente per un villaggio con una popolazione di 4 500 abitanti, ripartiti in circa 2 000 economie domestiche. Se si volesse coprire il fabbisogno dello stesso villaggio con elettricità di origine solare sarebbe necessario un impianto fotovoltaico con una superficie pari a sei campi da calcio.
Rispetto alle altre fonti di energia, gli impianti idroelettrici producono meno gas serra e più energia per ogni kilowattora di elettricità prodotta. Per energia grigia si intende l’energia usata per i materiali edili, la costruzione, il funzionamento e lo smantellamento degli impianti idroelettrici. Le centrali ad acqua fluente, ovvero gli impianti che sfruttano direttamente la corrente dei fiumi, producono 80 volte più energia rispetto al proprio fabbisogno. Gli impianti ad accumulazione, invece, non hanno un bilancio così positivo a causa delle dighe, ma anche loro producono circa 60 volte più energia di quanta ne consumano. Il grande vantaggio degli impianti ad accumulazione è che sono in grado di produrre energia proprio quando i consumi sono elevati e la produzione è ridotta, ad esempio dopo il tramonto, in una serata con poco vento.
Nel 2012 la Svizzera ha introdotto, analogamente all’Unione europea, delle prescrizioni sulle emissioni di CO2 per le automobili nuove. In virtù di tale normativa, gli importatori svizzeri sono tenuti a ridurre le emissioni di CO2 delle automobili immatricolate per la prima volta in Svizzera. Concretamente, l’obiettivo era quello di ridurre le emissioni di CO2 entro il 2015 mediamente a 130 g/km ed entro la fine del 2020 a 95 g/km. A partire dal 2020 sono inoltre in vigore le prescrizioni sulle emissioni di CO2 per autofurgoni e trattori a sella leggeri. Gli importatori di autofurgoni e trattori a sella leggeri sono stati obbligati a ridurre le emissioni di CO2 della propria flotta veicolare mediamente a 147 g/km.
Dal 2021, tenendo conto della procedura di prova WLTP più realistica, questi valori target sono pari a 118 g/km per le automobili nuove e a 186 g/km per i trattori a sella leggeri.
Sulla base di questi valori target la flotta di ogni importatore dovrà rispettare i propri obiettivi. Se si supereranno tali valori, si applicherà una sanzione.
Per piccoli impianti idroelettrici si intendono tutte le centrali idroelettriche di piccole dimensioni, ovvero quelle con una potenza inferiore a 10 MW. Grazie alle dimensioni ridotte, questi impianti hanno un impatto sull’ambiente limitato e circoscritto a livello locale. Inoltre creano posti di lavoro nelle regioni periferiche e producono energia elettrica in modo decentrato e uniforme. In Svizzera ci sono più di 1 000 impianti idroelettrici di piccole dimensioni. Insieme, questi impianti generano il 10% dell’intera produzione di energia idroelettrica in Svizzera.
Di certo non in Svizzera. Possono insorgere dei conflitti con il settore alimentare se si coltivano le piante usate per la produzione di energia (le cosiddette piante energetiche) su superfici adatte alla produzione alimentare. Non è il caso in Svizzera, perché per produrre energia da biomassa si utilizzano principalmente rifiuti organici o legno boschivo. La Svizzera attribuisce molta importanza all’uso efficiente della biomassa: significa che la biomassa può essere usata per la produzione di energia solo dopo essere stata impiegata prima come alimento, foraggio oppure materiale da costruzione. Questo principio è sancito nella Strategia sulla biomassa della Confederazione.
No. SvizzeraEnergia è un programma federale e stanzia contributi solo per progetti realizzati in Svizzera.
Su un periodo di 20 anni un impianto di riscaldamento a legna è più economico di uno a energia fossile. In tale arco di tempo sono possibili risparmi dal 10 al 30%. Scopri il tuo potenziale di risparmio personale con il Calcolatore dei costi di riscaldamento.
Per sostituire il tuo impianto di riscaldamento a gasolio ci sono varie forme di energia rinnovabile che potrebbero fare al caso tuo. Una possibilità è quella di allacciarti a una rete di teleriscaldamento purché ce ne sia una nella zona in cui abiti. È possibile anche installare un riscaldamento a pompa di calore. Le pompe di calore prelevano il calore dall’aria, dal suolo o dalle acque di falda. Una terza possibilità sarebbe un riscaldamento a legna, dove il calore viene ricavato da ceppi di legna, cippato o pellet. Infine, per riscaldare l’edificio si può utilizzare anche l’energia solare. Trovi ulteriori informazioni in merito, vantaggi e svantaggi e i prezzi dei vari sistemi di riscaldamento a energia rinnovabile sul sito calore rinnovabile.
Per effettuare questo calcolo utilizzate il Calcolatore dei costi di riscaldamento. Se sostituite il vostro riscaldamento fossile con l’allacciamento a una rete di teleriscaldamento, lungo un periodo di 20 anni potete ottenere risparmi fino al 16%. In più, il teleriscaldamento praticamente non subisce variazioni di prezzo, poiché sfruttando vettori energetici rinnovabili locali quali legna, rifiuti o calore residuo, raramente è soggetto a oscillazioni dei corsi in borsa. In tal modo potete preventivare al meglio le spese e non rischiate brutte sorprese. Inoltre non dovete preoccuparvi di revisioni, assistenza relativa alla cisterna o al combustibile né spazzacamino.
La pompa di calore utilizza il calore dell’aria ambiente, del suolo (sonda geotermica a una profondità da 200 a 400 metri o collettori geotermici orizzontali a circa 1,5 metri di profondità), delle acque di falda o di un corpo d’acqua superficiale. Tale quantità di calore è sufficiente per far evaporare un refrigerante liquido che circola in un circuito chiuso. Un compressore comprime il vapore e con la pressione sale anche la temperatura. Il calore così generato viene ceduto all’acqua che circola nell’impianto di riscaldamento di casa. A seguito della cessione di calore, il refrigerante torna allo stato liquido, rifluisce verso la sorgente di calore e il processo può ripetersi.
La pompa di calore necessita sì di elettricità, ma genera una quantità di energia termica da tre a cinque volte maggiore. Per un funzionamento a impatto completamente neutro sul CO2, è necessaria elettricità da fonti rinnovabili, come ad esempio quella solare.
L’autonomia delle moderne auto elettriche varia, a seconda del modello e della capacità della batteria, tra i 200 e i 600 km. Ad ogni modo, l’autonomia dipende anche dalle condizioni meteo, dalla topografia, dallo stile di guida e dal peso dell’auto. Il tragitto medio casa-lavoro in Svizzera è di 30-40 km. Già oggi le autonomie delle auto elettriche sono dunque più che sufficienti per soddisfare la maggior parte delle esigenze di tutti i giorni.