Mobilità

La bici a noleggio si trova a 50 metri: infrastruttura digitale per le offerte di shared mobility

È probabile che nella Svizzera di domani saranno sempre meno le persone che circoleranno con un solo mezzo di trasporto, ossia solo in auto, solo in treno o solo in bici. Grazie a una mobilità efficiente e rispettosa del clima, l’utente si recherà alla stazione più vicina con una vettura elettrica o in autopostale, da lì prenderà il treno per raggiungere la città e infine arriverà sul posto di lavoro con una bicicletta condivisa. Per facilitare questa mobilità in rete, SvizzeraEnergia fornisce la base di dati necessaria. Dal 2021 una mappa interattiva di shared mobility consolida in tempo reale i dati che indicano la posizione e la disponibilità dei veicoli gestiti da 15 fornitori di sharing in Svizzera. In tal modo l’amministrazione pubblica contribuisce a espandere le infrastrutture digitali. Grazie agli open data, infatti, i servizi sui quali consultare gli orari dei mezzi di trasporto presto non si limiteranno più a indicare il prossimo treno, ma integreranno anche i veicoli sharing e i monopattini elettrici disponibili nell’intero percorso.

Una mobilità di questo tipo ha anche bisogno di una visione comune: nel dialogo che SvizzeraEnergia ha promosso a questo scopo attorno a un tavolo virtuale, i fornitori hanno sottolineato il valore della collaborazione e si sono uniti nell’alleanza di mobilità collaborativa CHACOMO. Nei prossimi anni la shared mobility resterà un settore dinamico e, assieme a SvizzeraEnergia, porrà solide basi per introdurre nuove forme di mobilità.

Uno sguardo personalizzato sui comportamenti di mobilità della popolazione svizzera

SvizzeraEnergia sostiene progetti innovativi per incoraggiare una mobilità più sostenibile. Tra il 2019 e il 2021 Swiss Climate Challenge ha contribuito a far riflettere sull’impatto dei comportamenti individuali di mobilità in termini di riscaldamento globale e sui modi per renderlo tangibile. L’idea: una app che registri in sottofondo le distanze percorse, riconosca i mezzi di trasporto utilizzati e calcoli in un batter d’occhio le emissioni di CO2. Attraverso incentivi intelligenti – ossia la collezione di punti verdi (green points) – l’utente della app è incoraggiato ad adottare una mobilità più rispettosa del clima. L’accoglienza è stata buona: i partecipanti hanno raccolto un numero sufficiente di punti verdi e hanno soddisfatto così i criteri della sfida lanciata nel giugno 2021 su iniziativa di Swisscom con il supporto di SvizzeraEnergia. Swisscom ha poi investito 100 000 franchi in progetti certificati di protezione del clima. In futuro, più aziende e Comuni aderiranno alla Climate Challenge e utilizzeranno meccanismi di incentivazione innovativi per incoraggiare un maggior numero di persone ad adottare una mobilità più rispettosa del clima.

La Roadmap mobilità elettrica 2022 ha superato i suoi obiettivi già nel 2021

Nel 2021 la mobilità elettrica ha preso definitivamente piede sulle strade svizzere. Di tutte le nuove autovetture immatricolate nel 2021, il 22,3% sono veicoli elettrici. Ciò significa che la Roadmap mobilità elettrica 2022 ha superato di netto e con un anno di anticipo il suo obiettivo del 15%. E l’avanzata trionfale della mobilità elettrica è destinata a continuare. Nel 2021 SvizzeraEnergia ha sostenuto attivamente la discussione con i maggiori gruppi di operatori interessati in merito a nuovi e ambiziosi obiettivi. Nel dicembre 2021 l’USTRA e l’UFE hanno invitato i membri della Roadmap a presentare misure per prolungarla fino al 2025 e sostenere così i seguenti obiettivi:

• il 50% delle nuove autovetture immatricolate sarà elettrico

• la popolazione potrà accedere a 20 000 stazioni di ricarica

• ricaricare il proprio veicolo sarà semplice e utile alla rete – tanto a casa, quanto sul lavoro o in viaggio.