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Geotermia: sfruttare l’energia sostenibile proveniente dal sottosuolo

Il termine geotermia indica lo sfruttamento del calore del sottosuolo, un’energia versatile che può essere estratta da pochi metri sotto la superficie terrestre fino a profondità di diversi chilometri.

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Cosa c'è da sapere

25 %

A lungo termine, con la geotermia si potrebbe coprire il 25 % del fabbisogno di calore in Svizzera.

Fonte: Potenziale della geotermia

Indipendente dalle stagioni

L’energia geotermica è una risorsa locale a zero emissioni di CO2 ed è disponibile tutto l’anno.

Il termine geotermia viene spesso utilizzato per indicare il calore proveniente dalla terra. Quest’ultimo è l’energia immagazzinata nel sottosuolo. La geotermia si riferisce all’utilizzo del calore a fini energetici in superficie, per esempio per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua per i processi industriali, ma anche per il raffreddamento, per la produzione di elettricità e persino per lo stoccaggio del calore e del freddo.

In geotermia si distingue tra un utilizzo indiretto e diretto del calore. Già a partire da 15 metri di profondità, la temperatura del suolo rimane costante a circa 10 °C per tutto l’anno. Con un impianto a pompa di calore è possibile sfruttare in modo indiretto l’energia dal sottosuolo oppure dalle acque sotterranee vicine alla superficie. Si parla di utilizzo indiretto perché il calore viene distribuito nell’edificio attraverso il sistema di riscaldamento oppure può essere utilizzato per la produzione di acqua calda.

In Svizzera la temperatura aumenta di circa 3 °C ogni 100 metri di profondità: a partire da 1 km si superano quindi i 40 °C, che rappresentano un potenziale energetico molto significativo. Inoltre, a partire dal circa 400 metri di profondità spesso si trovano acque sotterranee con temperature superiori ai 20° C. Con appositi sistemi di perforazione, quest’acqua può essere portata in superficie per sfruttare in modo diretto grandi quantità di calore rinnovabile.

Tecniche per lo sfruttamento dell’energia geotermica

A seconda delle circostanze, si usano diverse tecniche per sfruttare il calore. Si distingue tra geotermia superficiale e geotermia profonda.

Geotermia di superficie (utilizzo indiretto)

Sonde geotermiche

Con questo metodo si realizzano perforazioni verticali da un metro a diverse centinaia di metri. In ogni perforazione viene inserito un sistema di tubi a «U» in cui circola un fluido termovettore che assorbe il calore dal terreno e lo trasferisce a una pompa di calore. Qui il calore fa evaporare il liquido refrigerante, il quale a sua volta viene nuovamente compresso e ceduto al sistema di riscaldamento dell’edificio mediante uno scambiatore di calore. Nella situazione ideale, grazie alla temperatura costante del sottosuolo, in inverno si preleva calore e in estate lo si restituisce per raffrescare. Gli impianti di pompe di calore con sonde geotermiche sono adatti sia per abitazioni unifamiliari sia per uffici e grandi complessi residenziali.

Collettori orizzontali

I collettori orizzontali sono tubi disposti orizzontalmente a una profondità di soli uno-due metri. Anche se sono più economici, richiedono ampie superfici libere e sono quindi adatti per edifici di nuova costruzione con giardino.

Canestri geotermici

I canestri geotermici sono collettori a spirale installati a bassa profondità (circa 5 m). Poiché richiedono una superficie inferiore rispetto ai collettori orizzontali, sono particolarmente adatti per spazi ridotti.

Utilizzi del calore delle acque sotterranee

Laddove le acque sotterranee non sono destinate a uso potabile o non sono protette, possono essere sfruttate anche per il riscaldamento, il raffrescamento e l’accumulo di calore. In Svizzera sono in funzione circa 7000 impianti di pompe di calore alimentati da acque sotterranee, che forniscono energia soprattutto a grandi complessi residenziali, a interi quartieri o a edifici industriali.

Geotermia di profondità (utilizzo diretto)

La geotermia di profondità sfrutta le acque naturalmente calde presenti a grandi profondità, consentendo l’uso diretto del calore senza pompa di calore. A temperature superiori ai 100 °C è possibile anche produrre elettricità. Se non sono disponibili acque sotterranee, il calore e l’elettricità possono essere prodotti a partire da rocce cristalline secche con l’ausilio di sistemi geotermici migliorati («Enhanced Geothermal Systems», EGS).

Informazioni dettagliate sulle diverse tecniche sono disponibili su Geotermia-Svizzera (in tedesco e francese).

La geotermia: un grande potenziale

La Svizzera dispone di un potenziale geotermico significativo: nel 2023 gli impianti geotermici hanno prodotto circa 4,5 terawattora (TWh) di calore, pari al 5 % dell’intero fabbisogno nazionale per il riscaldamento. Nel settore del riscaldamento, la geotermia ha un potenziale di 8 TWh all’anno.

L’energia geotermica può anche essere sfruttata per produrre elettricità. In questo ambito, il potenziale è di 4 TWh all’anno. Al momento in Svizzera nessun impianto geotermico produce elettricità, ma sono in corso di sperimentazione approcci innovativi. Nel resto del mondo, invece, centinaia di impianti in 32 Paesi, fra cui in particolare USA, Indonesia, ma anche Germania, Francia e Italia, producono già energia elettrica rinnovabile.

Nel nostro Paese, in particolare il bacino molassico che giace sotto l’Altopiano ma anche ampie zone della regione alpina potrebbero offrire un grande potenziale per lo sviluppo di reti di teleriscaldamento con impianti geotermici. Tuttavia, il sottosuolo non è stato ancora esplorato in modo sufficientemente dettagliato e il rischio di mancare lo strato di scorrimento dell’acqua oppure di stimolare attività sismiche è relativamente alto. La Confederazione sostiene l’uso diretto dell’energia geotermica per la produzione di elettricità o per la produzione di calore attraverso vari strumenti. Ulteriori informazioni sono disponibili: Promozione della geotermia.

I vantaggi della geotermia come fonte di energia

  • Sostenibilità: la geotermia è un’energia termica rinnovabile a zero emissioni di CO₂.

  • Disponibilità: al contrario dell’energia solare o eolica, l’energia geotermica è indipendente dalla condizioni meteorologiche ed è sempre disponibile.

  • Versatilità: può essere utilizzata per riscaldare, raffrescare e produrre elettricità.

  • Economicità: i costi di esercizio sono bassi, nonostante gli investimenti iniziali elevati.

Geotermia e terremoti

La geotermia di superficie, come nel caso delle perforazioni effettuate per le sonde geotermiche, non comporta alcun rischio sismico, come dimostrano sia gli studi scientifici sia la lunga esperienza maturata in Svizzera e all’estero. Tali perforazioni vanno in genere da 50 a qualche centinaio di metri di profondità e non interessano strati critici dal punto di vista sismico. Nel caso della geotermia di profondità, invece, non è possibile escludere il rischio di terremoti indotti: nel 2006 a Basilea e nel 2013 a San Gallo, in seguito alle perforazioni profonde si sono verificate scosse di intensità pari rispettivamente a 3,4 e 3,5 gradi sulla scala Richter, destando preoccupazione.

In Svizzera la terra trema ogni giorno, ma la maggior parte delle scosse non si avvertono o sono appena percepibili. Tutti i terremoti registrati sono consultabili online sul sito web del Servizio Sismico Svizzero (SED). Ogni anno si misurano dai 1000 ai 1500 terremoti, di cui soltanto 10–20 vengono avvertiti effettivamente dalla popolazione. Le scosse diventano percepibili a partire da una magnitudo di circa 2,5 e i terremoti con intensità tra 3 e 3,9 sulla scala Richter sono considerati «leggeri» perché di norma non causano danni.

Allora come ridurre al minimo il rischio di terremoti come quelli avvenuti a Basilea e San Gallo? È importante conoscere con esattezza le caratteristiche del sottosuolo: si tratta di informazioni in genere non disponibili a priori che vanno acquisite e approfondite nel corso del progetto, per esempio con l’aiuto di modellazioni sismiche in 3D che forniscono informazioni importanti per individuare le zone più idonee. Il SED offre ai Cantoni una consulenza sismologica e il monitoraggio dei progetti di geotermia di profondità.

Cosa posso fare

Utilizza l’energia geotermica per il riscaldamento degli edifici: gli impianti di pompe di calore a sonda geotermica riscaldano la tua casa in modo sostenibile con il calore proveniente dal sottosuolo. Anche se i costi d’investimento sono più alti rispetto ad altri sistemi di riscaldamento, in compenso i costi d’esercizio sono minori. In questo modo puoi risparmiare denaro sul lungo termine e allo stesso tempo fornire un importante contributo al futuro energetico.

Passa al calore rinnovabile. Ti consigliamo di pianificare per tempo la sostituzione del tuo impianto di riscaldamento: se il tuo impianto dovesse subire un guasto improvviso avresti poco tempo a disposizione per fare una scelta oculata.

Richiedi una Prima consulenza: nel corso di un sopralluogo un consulente qualificato analizzerà lo stato del tuo impianto di riscaldamento. Successivamente ti presenterà alcune proposte concrete per l’uso delle energie rinnovabili.

Come PMI, puoi beneficiare della consulenza PEIK. La consulenza energetica per le PMI evidenzia il potenziale di risparmio energetico ed economico e in quali ambiti si possono sfruttare le energie rinnovabili.

Per ulteriori informazioni, consulta la pagina Pompe di calore. Informazioni più dettagliate sulle diverse tecniche come i canestri geotermici, i pali geotermici, l’utilizzo del calore dell’acqua sotterranea o la geotermia petrotermale sono disponibili in francese e tedesco su Geotermia-Svizzera.

In Svizzera le procedure di autorizzazione per gli impianti geotermici sono di competenza cantonale e variano in base al tipo di utilizzo. Per le perforazioni per sonde geotermiche è sempre richiesta un’autorizzazione, visto che la trivellazione può mettere a rischio le acque sotterranee. Il primo ente a cui rivolgersi è sempre il Comune, mentre le verifiche tecniche sono effettuate dal Cantone. Alcuni Cantoni dispongono di zone di idoneità e in aree particolarmente sensibili o in caso di trivellazioni profonde sono necessari ulteriori perizie e requisiti.

I costi di investimento per gli impianti geotermici in Svizzera variano a seconda della tecnologia scelta, delle dimensioni e delle condizioni locali. Per le sonde geotermiche i costi generali per la perforazione, la pompa di calore, l’installazione e gli accessori vanno dai 55 000 agli 80 000 franchi per una casa unifamiliare. I canestri geotermici o i collettori orizzontali costano in totale tra i 30 000 e i 40 000 franchi. Per tutte queste tecnologie, i costi di esercizio si aggirano tra gli 800 e i 1400 franchi. I Cantoni offrono contributi fino 9000 franchi per le case unifamiliari, per gli edifici plurifamiliari gli importi possono essere anche maggiori. L’ammontare degli incentivi e le condizioni per ottenerli sono molto diversi da Cantone a Cantone. Ulteriori informazioni sono disponibili su franchi energia.

Il geocooling sfrutta la differenza di temperatura tra l’ambiente interno e il terreno per trasferire il calore dell’edificio nel sottosuolo. La pompa di calore serve ad aumentare la temperatura quando è necessario riscaldare gli ambienti, mentre d’estate non è necessaria.

Il trasferimento avviene infatti in modo passivo tramite uno scambiatore di calore, con un consumo minimo di elettricità per la pompa di circolazione. Il geocooling è ideale per gli edifici abitativi con riscaldamento a pavimento: basta installare uno scambiatore di calore supplementare. Il geocooling è a volte chiamato free cooling perché funziona in modo passivo (e gratuito) senza il supporto di una macchina.

Le imprese del settore terziario e secondario a volte hanno un fabbisogno di climatizzazione più elevato. Grazie a una macchina frigorifera/calorifera, durante l’estate puoi immagazzinare nelle sonde geotermiche il calore residuo derivante dal processo di raffreddamento. Per lo stoccaggio, le sonde geotermiche devono essere disposte a campo e a una distanza molto ravvicinata.

Diverse fonti di calore residuo e di energia rinnovabile possono essere utilizzate in modo economicamente efficiente solo tramite una rete di riscaldamento. Le varie categorie come il teleriscaldamento, le reti di riscaldamento locale, le reti di acqua di lago o le reti anergetiche rientrano nel concetto generale di «reti termiche». Le reti termiche permettono di rifornire interi quartieri di energia rinnovabile in modo rapido e senza occupare molto spazio.

In Svizzera, c’è anche un grande potenziale per progetti geotermici su larga scala che possono sfruttare il calore da strati più profondi di acqua o roccia. Hai accesso al teleriscaldamento nella zona in cui abiti? Scoprilo nella maschera di ricerca di calore rinnovabile. Puoi ricevere informazioni sulle reti di riscaldamento nella zona in cui abiti dal tuo Comune oppure nell’ambito di una Prima consulenza.

La transizione verso sistemi di riscaldamento sostenibili è una sfida che riguarda tutti e ognuno può fare la sua parte. La geotermia sfrutta l’energia naturale dal sottosuolo ed è quindi pulita, silenziosa e affidabile. Informarsi e interessarsi di geotermia presso il proprio Comune significa contribuire alla sua integrazione nei piani energetici e sostenere il passaggio a un sistema di riscaldamento rispettoso del clima.

La transizione verso sistemi di riscaldamento sostenibili è una sfida che riguarda tutti e ognuno può fare la sua parte. La geotermia sfrutta l’energia naturale dal sottosuolo ed è quindi pulita, silenziosa e affidabile. Informarsi e interessarsi di geotermia presso il proprio Comune significa contribuire alla sua integrazione nei piani energetici e sostenere il passaggio a un sistema di riscaldamento rispettoso del clima.

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Domande frequenti

Il numero di perforazioni necessarie per sfruttare la geotermia dipende dal fabbisogno di riscaldamento dell’edificio, dalla conducibilità termica del terreno e dalla tecnologia scelta.

In generale, per le case unifamiliari è sufficiente una singola perforazione tra i 50 e i 300 metri di profondità. La profondità e la disposizione vengono valutate di caso in caso per permettere alla sonda di fornire il calore necessario. Per gli edifici plurifamiliari o con elevato fabbisogno energetico sono necessarie più perforazioni: le sonde vengono posate a sufficiente distanza tra di loro, in modo da evitare interferenze, e il numero esatto viene determinato dagli esperti in base al fabbisogno complessivo di calore e alle condizioni del terreno.

La geotermia di superficie è impiegabile quasi ovunque, salvo che in aree protette o in presenza di vincoli di natura geologica. Invece la geotermia di profondità dipende fortemente dalle condizioni geologiche locali.

Gli impianti geotermici forniscono da tre a cinque volte più calore per il riscaldamento rispetto all’energia elettrica consumata.

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