A seconda del Cantone, l’installazione o la sostituzione di un sistema elettrico diretto di riscaldamento per l’acqua calda negli edifici residenziali non è più consentita o lo è soltanto a determinate condizioni. Inoltre, in più della metà dei Cantoni gli scaldacqua elettrici esistenti devono essere sostituiti entro un determinato termine. Scoprite quali sono le possibilità di sostituzione e come procedere.
Secondo il Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni (MoPEC 2014), l’installazione o la sostituzione di un sistema elettrico diretto per il riscaldamento dell’acqua calda negli edifici residenziali è consentita soltanto se durante il periodo di riscaldamento è riscaldata o preriscaldata dal generatore di calore utilizzato per il riscaldamento, oppure è prodotta
per almeno il 50 per cento con energia rinnovabile o calore residuo. Questa disposizione si applica in tutti i Cantoni nella sua forma attuale o in forma modificata. Alcuni Cantoni hanno inoltre stabilito termini con condizioni diverse per la sostituzione dei boiler elettrici centralizzati esistenti.
Se nella vostra abitazione avete ancora uno scaldacqua elettrico centralizzato, è consigliabile chiarire per tempo – ad esempio presso il servizio cantonale dell’energia – la regolamentazione vigente nel vostro Cantone. Nel Cantone di Neuchâtel, ad esempio, gli scaldacqua elettrici centralizzati devono essere sostituiti entro il 31 dicembre 2029 e nel Cantone di Berna entro il 31 dicembre 2042 oppure devono essere attuate misure complementari.
Una panoramica generale della regolamentazione in vigore nel vostro Cantone è disponibile qui.
Ma perché è stato introdotto il divieto? Come per i riscaldamenti elettrici, anche negli scaldacqua elettrici («boiler elettrici») l’elettricità viene trasformata direttamente in calore. L’elettricità è considerata una forma di energia più pregiata e può essere utilizzata per molte applicazioni diverse. Il «riscaldamento» dell’elettricità è considerato un’applicazione estremamente inefficiente. Come per il riscaldamento degli ambienti, anche per l’acqua calda esistono modalità di impiego dell’energia molto più efficienti, che consentono di risparmiare una quantità notevole di elettricità e costi energetici.
In caso di sostituzione del riscaldamento è opportuno includere nella pianificazione anche la sostituzione del boiler elettrico e viceversa. In determinate circostanze, infatti, può essere opportuno integrare la produzione di acqua calda direttamente nel sistema di riscaldamento. L’energia termica viene utilizzata per riscaldare l’acqua del boiler. Se non è possibile un’integrazione nel sistema di riscaldamento, l’acqua potabile e sanitaria può essere riscaldata tramite un boiler a pompa di calore oppure collettori solari.
Nei boiler con pompa di calore l’acqua viene riscaldata direttamente da una pompa di calore integrata che sfrutta l’aria ambiente o esterna per produrre il calore necessario. Rispetto ai boiler elettrici, quelli a pompa di calore consumano molta meno elettricità. I collettori solari sfruttano l’energia del sole per riscaldare l’acqua nel boiler. L’elemento centrale è l’assorbitore – un corpo metallico nero attraversato da canaline attraverso le quali circola solitamente acqua miscelata a un antigelo ecologico. Il calore solare viene assorbito e trasferito nei serbatoi di accumulo dell’acqua calda attraverso uno scambiatore di calore. I collettori installati sul tetto possono raggiungere temperature molto elevate già con un irraggiamento solare ridotto.
State pensando di sostituire il vostro riscaldamento a olio, a gas o elettrico e allo stesso tempo avete ancora uno scaldacqua elettrico? Considerate l’opportunità di sostituire insieme il riscaldamento e la produzione di acqua calda. Nell’ambito della prima consulenza gratuita «calore rinnovabile» ricevete una raccomandazione personalizzata sul sistema di riscaldamento più adatto nel vostro immobile e su come produrre acqua calda nel modo più efficiente in futuro.