Sistema di riscaldamento originario: gasolio
Nuovo sistema di riscaldamento: pompa di calore con sonda geotermica
Costi del riscaldamento originari, all’anno: CHF 1’950.-
Nuovi costi del riscaldamento, all’anno: CHF 550.-
Fabbisogno d’investimento: – Isolamento incl. opere secondarie CHF 35’000.- – Perforazione e attrezzature CHF 45’000.-
Finanziamento: autofinanziamento, sovvenzioni del cantone CHF 13’300.-, risparmio fiscale CHF 12’000.-
Franziska Brunner* di Teufen nel Canton Appenzello ha trasformato la sua casa unifamiliare a schiera in un modello energetico, facendo sostituire il suo impianto di riscaldamento a gasolio con una pompa di calore a sonda geotermica.
*Nome modificato e noto alla redazione
Ci eravamo già interessati all’acquisto di un nuovo impianto di riscaldamento con pompa di calore circa 10 anni fa. All’epoca ci era stato sconsigliato per motivi economici. Inoltre, la nostra proprietà non era ideale per realizzare una perforazione a causa della difficoltà di accesso. Poi, 2 anni fa, i nostri vicini hanno deciso di dismettere definitivamente il loro impianto di riscaldamento a gasolio. Continuava a fermarsi e ogni anno causava alti costi di riparazione. Visto che, in parallelo, si era reso necessario migliorare l’isolamento della casa, ci hanno chiesto se anche noi avessimo lo stesso problema. Le nostre case a schiera sono per una buona parte a ridosso una dell’altra e un approccio congiunto avrebbe portato vantaggi in termini di costi. Ci siamo subito trovati d’accordo e abbiamo ripreso in mano la questione del rinnovo dell’impianto di riscaldamento.
Abbiamo contattato prima uno specialista dei riscaldamenti e poi uno stuccatore per l’isolamento delle pareti esterne. All’inizio si discuteva di una pompa di calore ad aria. Per l’isolamento c’erano così tante opzioni tra cui scegliere che al momento non sapevamo cosa fare. I nostri amici ci hanno poi consigliato di farci allestire un CECE®Plus. Lo abbiamo anche perché si è reso comunque necessario un CECE®Plus per la richiesta di sovvenzioni. Ne è valsa la pena. Infatti, è emerso che era possibile realizzare anche una pompa di calore con sonda geotermica e che nel corso degli anni era la soluzione più economica per le nostre case – anche più economica rispetto a lasciare l’impianto di riscaldamento esistente. Per quanto riguarda l’isolamento delle pareti esterne, l’esperto in campo energetico ci aveva anche mostrato cosa fosse opportuno e quali dettagli potevano essere omessi per considerazioni sul rapporto costi-benefici.
Raccomandiamo vivamente il cambio. Infatti, oltre all’eliminazione delle emissioni di CO2, è stato dimostrato che si risparmia su energia e costi.
Il problema dell’accesso della sonda di perforazione alla nostra proprietà in collina c’era ancora. La perforazione non sarebbe stata impossibile, ma avrebbe comportato maggiori costi per la demolizione dei muri di contenimento e la ristrutturazione del giardino. La soluzione è stata realizzare il pozzo di trivellazione sotto la nostra proprietà sfruttando l’accesso dalla proprietà contigua.
Il nostro esperto in campo energetico ha calcolato con il CECE®Plus che i nostri costi di riscaldamento sarebbero scesi del 70%. Gli amici dubitavano di questo calcolo e quindi eravamo molto curiosi di conoscere i nuovi consumi. La nostra pompa di calore geotermica è in funzione da esattamente un anno e siamo stati felici di constatare che il calcolo è corretto.
Per la pompa di calore con sonda geotermica e per l’isolamento abbiamo ricevuto delle sovvenzioni dal cantone. È bello che i costi di ristrutturazione si riflettano anche in una riduzione del carico fiscale. Dato che ci occupiamo da tempo della problematica del rinnovo dell’impianto di riscaldamento, avevamo da parte un importo corrispondente per il finanziamento. Poi siamo ricorsi anche alla nostra Banca. Nei nostri sogni infatti c’era anche una cucina nuova, che però avrebbe superato il nostro budget.
Il nostro esperto in campo energetico ha calcolato con il CECE®Plus che i nostri costi di riscaldamento sarebbero scesi del 70%.
Una volta presa la decisione di sostituire l’impianto di riscaldamento, abbiamo contattato la nostra consulente. Volevamo sapere se c’era margine di manovra per un aumento dell’ipoteca e se eventualmente avremmo potuto realizzare anche la nuova cucina. La nostra consulente ha potuto darci una risposta affermativa e ci ha mostrato come calcolare la possibilità di aumentare l’ipoteca. Il valore della nostra casa è stato stimato di nuovo tenendo conto del valore aggiunto grazie alla ristrutturazione prevista. È stato calcolato l’anticipo maggiore possibile, pari al 65%. La differenza rispetto all’ipoteca esistente era il nostro margine di manovra per l’aumento.
Certo, raccomandiamo vivamente il cambio. Infatti, oltre all’eliminazione delle emissioni di CO2, è stato dimostrato che si risparmia su energia e costi. Alla luce del dibattito sul clima, ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità. Inoltre siamo convinti che prima o poi gli immobili con sistemi di riscaldamento a combustibili fossili saranno difficili da vendere e il loro valore diminuirà. Considerando che gran parte del nostro patrimonio è vincolato nella nostra casa, anche questo è stato un argomento importante. Naturalmente i nostri lavori di costruzione hanno attirato l’attenzione nel quartiere e vari vicini hanno chiesto informazioni sul nostro progetto. Il risultato: nel frattempo sono state installate pompe di calore ad aria in altre due case.