Casa bifamiliare (costruita nel 1977, 250 m2 di superficie di riferimento energetico ciascuna, riscaldamento a pavimento su tutta la superficie)
Installazione di una pompa di calore geotermica 2018 (profondità 240 m)
Potenza termica: 10,31 kW
Somma investita: circa 60 000 CHF
Sussidi ricevuti dal comune: circa 3000 CHF
Risparmio fiscale su 2 periodi fiscali: 11 000 CHF
Risparmio finanziario all’anno circa 2400 CHF
Peter Müdespacher vive in una casa bifamiliare a Dietikon. Nel 2018, ha sostituito il suo sistema di riscaldamento a olio con una pompa di calore a sonda geotermica. L’89enne è entusiasta del risultato. La sostituzione del riscaldamento è filata liscia come l’olio e avverte chiaramente il risparmio dei costi energetici.
Peter Müdespacher restaura opere d’arte di pittori celebri e con grande dedizione dirige viaggi di studio in luoghi remoti, nonché lavori di restauro di vecchi edifici in tutta la Svizzera. Ama la musica, per il mondo, ma soprattutto per le persone. Ha moltissimi interessi, non sorprende pertanto che l’ex maestro di lavori manuali e presidente del centro di formazione per adulti sia tornato a scuola subito dopo la pensione e abbia studiato geologia per continuare a vivere la sua passione di organizzatore di escursioni alla ragguardevole età di quasi 90 anni. Né sorprende che già nel 1972, quando stava progettando la propria abitazione, abbia pensato riflettuto attentamente su come lui e la sua Anne Marie avrebbero costruito la casa a Dietikon cinque anni dopo.
Da dove deriva il suo grande senso per la pianificazione a lungo termine? «Da mio padre, che ha sempre pensato con la propria testa e, contrariamente all’opinione comune, ha costruito un moderno edificio prefabbricato già nel 1938», dice con un sorriso. Come la maggior parte dei proprietari di case, Müdespacher aveva installato allora un sistema di riscaldamento a olio. Per quanto riguarda l’isolamento termico ha invece scelto speciali mattoni di sabbia e calce con isolamento esterno e anche per le finestre contava solo la miglior soluzione: «Molte persone mi hanno detto in fase di progettazione che eravamo pazzi, che non avremmo mai ammortizzato il costo di questi isolamenti!».
La consulenza è stata molto buona. Ogni dettaglio era perfettamente calibrato, compresi tutti i calcoli
Tuttavia, la crisi di Suez ha fatto salire alle stelle il prezzo del petrolio e pertanto l’isolamento si stava già ripagando. Ancora oggi beneficia di questa lungimiranza, per esempio con l’installazione del riscaldamento a pavimento su tutta la superficie: «Grazie al riscaldamento a pavimento, la nuova pompa di calore a sonda geotermica assicura 22 gradi in tutta la casa, il che è perfetto».
Più volte c’erano stati problemi con il vecchio riscaldamento a olio e la sostituzione era nell’aria. Prima gli installatori hanno sostituito il bruciatore e poco dopo sarebbe stato necessario sostituire la caldaia. Grazie alla sua conoscenza della geologia, Müdespacher sapeva che le condizioni per un sistema di riscaldamento geotermico erano ideali. Poiché la proprietà è una casa bifamiliare con riscaldamento centralizzato per entrambe le case, ne ha parlato con il suo vicino: «Ho detto a Heinz che era ora di fare la cosa giusta». Il suo vecchio amico non lo ha neppure dovuto convincere e così nel 2018 hanno chiesto consiglio a un esperto di energia. Dal punto di vista energetico, le due case sono state separate. Per ognuna è stata installata una pompa di calore geotermica con funzione di riscaldamento e raffreddamento.
Molte persone mi hanno detto in fase di progettazione che eravamo pazzi, che non avremmo mai ammortizzato il costo di questi isolamenti!
Secondo Peter Müdespacher, la sostituzione del riscaldamento si è rivelato un autentico successo: «La consulenza è stata molto buona. Ogni dettaglio era perfettamente calibrato, compresi tutti i calcoli». Dalla progettazione alla realizzazione da parte degli installatori fino al collaudo da parte del produttore, tutto è filato liscio. «I professionisti hanno fatto un lavoro eccellente. Non ci sono stati né ritardi né discrepanze nei costi, anche se la spesa per i tubi è risultata leggermente più alta», racconta entusiasta l’89enne. La pompa di calore riscalda e raffredda perfettamente. Si sente appena e, per di più, deve essere controllata solo ogni due anni, diversamente dalle precedenti ispezioni annuali per il bruciatore.
Anche se gli installatori per due giorni hanno dovuto perforare il terreno per raggiungere 240 metri di profondità, di tutto il lavoro non è rimasta traccia – il giardino risplende come prima. Anche a livello di costi, Müdespacher traccia un bilancio molto positivo: «In primo luogo, sostituendo il sistema di riscaldamento abbiamo aumentato notevolmente il valore della nostra proprietà. In secondo luogo, risparmiamo più di 2000 franchi all’anno in costi energetici. E in terzo luogo, considerando le sovvenzioni e i risparmi fiscali che abbiamo ottenuto, la sostituzione è conveniente.» Alla domanda sul perché abbia deciso di compiere questo passo in età avanzata, risponde con certezza: «Se continuiamo con il riscaldamento a olio, non raggiungeremo mai gli obiettivi climatici. Non si è mai troppo vecchi per sostituire il proprio riscaldamento e, con tutti i vantaggi dei sistemi di riscaldamento rinnovabili, l’età è solo una scusa».